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Autore: Redazione di Urbino
L’imposizione delle ceneri ricordano la precarietà della vita terrena ed invitano ad un impegno penitenziale per riconciliarci con il Signore. E’ ancora oggi, un rito molto sentito e partecipato, sia in città che nelle comunità rurali. Nell’Arcidiocesi, a partire dalla Cattedrale fino alle diverse parrocchie delle Unità Pastorali, come a Mazzaferro, tanti fanciulli, giovani ed adulti hanno partecipato con convinzione e fiducia alla celebrazione liturgica. Come da tradizione questa data segna il passaggio dalle feste di carnevale, al tempo di riflessione, di discernimento e purificazione. E’vero che in questo periodo c’è stato poco da festeggiare: alle limitazioni, alle paure e…
L’Università degli Studi di Urbino ripudia la guerra, è vicina a studenti e studentesse coinvolti e prende posizione sul dramma dell’Ucraina. “L’Università, che è un luogo di costruzione di conoscenza e dei valori a fondamento della democrazia, non può tacere sulla guerra in corso che coinvolge l’Ucraina. Dopo la caduta del muro di Berlino, si sono create le condizioni per una convivenza fra gli Stati e i popoli, dall’Atlantico al Mar Baltico, da Est a Ovest. Una convivenza non sempre lineare e rispettata, ma che ora è stata minacciata dall’attacco russo all’Ucraina. Un intervento che crea le condizioni per un…
Nel territorio passava l’antica strada che collegava Ariminum con Pitinum Mergens e contava su una presenza stanziale dei romani. Mazzaferro, Masafer in dialetto gallo-piceno, è il quartiere più periferico di Urbino. Sorge su una collina a circa due chilometri del centro storico. Crocicchia, Tufo, San Cipriano, Maciolla sono le località più vicine al quartiere che è circondato da vallate che degradano dolcemente in direzione nord-nordovest e sud permettendo di ammirare in lontananza il Monte Carpegna, San Leo, San Marino, mentre a sud si scorgono i monti Petralata, Petrano, Catria e Nerone: l’orizzonte è molto ampio e variegato dai tramonti non di…
L’Università di Urbino conferirà il Sigillo di Ateneo a Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, figura di grande spicco nella lotta alla criminalità organizzata e in particolare alla ‘ndrangheta. Un evento frutto della collaborazione dell’Università di Urbino con l’Associazione Culturale Corrado Alvaro “Calabresi nelle Marche”. Nella motivazione si legge tra l’altro di un percorso al quale Gratteri “è sempre rimasto fedele: quello di coordinare indagini condividendo con gli altri soggetti della Procura difficoltà e successi. Non una scalata in solitaria, né tantomeno protagonismi ai quali l’opinione pubblica sembra ormai assuefarsi, ma un gioco di squadra condotto con una lungimirante…
Quaranta anni moriva il prete della gente che durante la guerra fu partigiano e tra i fondatori del Comitato di Liberazione di Urbino. A settembre ricorreranno 40 anni da quando don Gino Ceccarini ha abbandonato la vita terrena per le beatitudini dell’Eden. La perdita lasciò il segno nella cittadinanza dove l’ex parroco di San Sergio era ben voluto da tutti per quella innata generosità che lo portava a impegnarsi per chiunque si rivolgesse a lui per risolvere problemi familiari. Per lui il prossimo era l’essenza della vita senza distinzioni politiche e sociali. Carlo Bo. “Non ha mai lasciato cadere una richiesta…
“Basta Italia Schifa, vado in Carpegna”! Da ragazzino, così sentii apostrofare un anziano. La battuta mi meravigliò e pensai fosse da attribuire alla sua scarsa cultura. Poi col passare del tempo mi sono ricreduto e mi sono detto: vuoi vedere che questa frase pronunciata con tanta sicurezza, ha un fondamento storico? Raccontai l’episodio ad un amico appassionato di storia, il quale mi spiegò che la Contea di Carpegna, fino all’unità d’Italia, godette di uno status distinto ed i suoi Conti avevano competenza piena sulle persone e sul territorio. A questo riguardo illuminante è una vicenda legale che vedeva Carpegna opporsi…
Non tutti gli urbinati sanno che la città, oltre a San Crescentino, ha anche un compatrono. Si tratta di un umile imitatore del serafico Francesco che ha dedicato tutta la sua vita ai poveri, agli indigenti, ai malati nel corpo e nello spirito. Il suo nome è Giovanni Pellingotto (Pelino Goto). E’ stato un religioso italiano, terziario francescano, che seppe farsi amare per la sua bontà e la sua dedizione al prossimo, tanto che già in vita era considerato un sant’uomo e come tale veniva additato quando lo incontravano lungo la strada. Il suo culto si è diffuso da subito…
Urbino. Dopo averci parlato, la settimana scorsa, delle Beatitudini e dei guai che derivano dall’accogliere o meno Cristo che sta passando in quei territori, la Parola di Gesù in questa domenica ci offre un’altra prospettiva, ovvero ci invita ad avere il coraggio di accogliere un messaggio particolare, un messaggio di misericordia e di attenzione alle necessità degli altri. «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male…». Per fare questo però, occorre una profonda conversione, ovvero mettersi dal punto…
La nostra chiamata ad essere coppia guida per il percorso di preparazione al Sacramento del matrimonio è iniziato tanto tempo fa in diocesi. Camminare insieme ai fidanzati è stimolo a rimanere fedeli alla bellezza del cammino nel matrimonio ed entrare dentro il Sacramento. Il corso prematrimoniale è un passaggio per chi ha scelto il matrimonio cristiano. Si tratta di una decina di incontri nei quali si approfondiranno argomenti interessanti per i futuri sposi, basterà solo impegnarsi un po’ per completare questo breve percorso che accompagnerà la coppia al giorno del matrimonio. Il corso prematrimoniale deve essere vissuto come un momento…
Chi è il tuo medico? Quello con la 500! È questo forse l’aspetto più noto della vita professionale del dottor Massimo Volponi, medico di base di Urbino e una delle firme di queste pagine, che proprio in questi giorni saluta i pazienti e si gode il meritato riposo dopo 45 anni di onorato servizio. Il dottore infatti è noto da tutti, anche da quei cittadini che non sono iscritti con lui, per il mezzo di locomozione con cui, anche nelle giornate di neve e gelo, sfreccia per vicoli del centro e strade di campagna per le più svariate visite domiciliari.…