Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Carlo Bo racconta Spadolini

      Per una prospettiva di dialogo tra scienza e fede

      Un piccolo seme che è diventato albero

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Pesaro ha salutato i missionari Comboniani di Villa Baratoff: «Grazie dell’amore e della carità»
      Pesaro

      Pesaro ha salutato i missionari Comboniani di Villa Baratoff: «Grazie dell’amore e della carità»

      PAOLA CAMPANINIDi PAOLA CAMPANININessun commento3 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      Tante persone hanno voluto partecipare, sabato 9 luglio, alla celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Sandro Salvucci, con la quale l’arcidiocesi di Pesaro ha salutato ufficialmente i Missionari Comboniani che si apprestano a lasciare Villa Baratoff: amici, ex alunni, benefattori, giovani del cammino GIM (giovani di impegno missionario) provenienti dalle più disparate parti d’Italia (Lombardia, Emilia, Veneto, Abruzzo, Puglia, Marche). Tutti per testimoniare quanto i Comboniani, annunciando il Vangelo e testimoniando la carità, abbiano educato – attraverso veglie, esercizi spirituali, incontri pubblici – ad aprire gli occhi, e soprattutto il cuore, al mondo.

       

      Servizio. Certamente un velo di tristezza e di commozione era visibile nei presenti: del resto, bastava contemplare il rosso fuoco del tramonto, al di là del bosco che circonda la Villa, e poi il cielo stellato che l’aria fresca rendeva ancora più limpido, per rendersi conto di quale “paradiso” i padri stessero lasciando. Ancor più doloroso poi era ricordare gli anni in cui quel luogo era affollato da decine e decine di ragazzini della scuola media, molti dei quali avrebbero fatto il loro ingresso in seminario, diventando missionari. Ma il Superiore, padre Giorgio Padoan, ha fugato ogni sentimentalismo e ogni tentazione nostalgica e ha richiamato tutti a valutare la cosa con gli occhi del realismo e della fede: innanzitutto, i Missionari non vanno via, si trasferiscono soltanto a 12 chilometri di distanza e continueranno a svolgere il loro servizio, rimanendo proprietari di tutto il complesso rilevato nel 1940; inoltre la sede pesarese è sicuramente più bella, comoda e funzionale dell’appartamento di cui disporranno a Fano, ma “comodità e funzionalità” non sono mai stati gli obiettivi prioritari di chi ha scelto, per vocazione, la missione. Infine, non è vero che i Comboniani nel mondo sono diminuiti: sono ancora 1.550, con le 44 nuove professioni di quest’anno, di cui 38 dall’Africa e 5 dall’America Latina. La crisi di vocazioni è in effetti evidente in Italia (una sola professione), ma questo va letto in positivo, come un richiamo del Signore a cambiare, a convertirsi, a rinnovare metodi e linguaggi.

       

      Alleggerirsi. Nel nostro vecchio continente – ha detto l’arcivescovo Salvucci – la carenza di risorse umane e finanziarie, che rende difficoltosa la gestione di strutture divenute troppo grandi e onerose, è un problema che investe tutta la Chiesa, anche italiana. Evidentemente il Signore ci chiede di “alleggerirci” della preoccupazione dei mattoni e di interessarci maggiormente delle persone. Ci invita ad essere come Lui, il buon Samaritano, che tante volte ha provato compassione per noi, “quasi morti” come quell’uomo percosso dai briganti della parabola evangelica, e ci ha affidato alla Chiesa (l’albergo), promettendo di ritornare alla fine dei tempi e di “rimborsare le spese”. I Missionari sono un segno luminoso di questa vicinanza di Gesù a tutti, soprattutto a chi è più ferito. Giustamente una signora, durante la preghiera dei fedeli ha detto: “Quando guardo la croce, vedo un Comboniano: proteso verso Dio e aperto ad abbracciare il mondo”.

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      I tanti modi della cura

      23 Ottobre 2025

      In tema di abusi e tutela dei minori

      23 Ottobre 2025

      Questa malattia non è per la morte

      16 Ottobre 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Quel Crocifisso tra le macerie della guerra

      Accordo di pace

      Il popolo della vita

      Servire Cristo sull’altare e nel povero

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      Carlo Bo racconta Spadolini

      Cultura

      In attesa della presentazione del volume Carlo Bo, <<Spadolini uno storico che è uno scrittore>>…

      Avere cura di ogni fragilità

      I “cartoni” tornano a casa

      Il suono guarda avanti

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Mons. Salvucci incontra il Patriarca di Costantinopoli

        Premio Volpini a Lucia Capuzzi dal Perù di papa Leone XIV

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Nuovi Commenti
        • Daniela Tagliatesta Careri su 24 settembre – Pesaro verso il Patrono Terenzio
        • akuntansi su La tecnologia incrocia il Rof. La musica app…osta!
        • manajemen su Tante domande sull’Intelligenza Artificiale
        • Loredana su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.