Addio alla vera ricchezza delle nostre città
L’EDITORIALE
DI ROBERTO MAZZOLI
«Keep calm and carry on», ovvero «mantieni la calma e vai avanti». Era uno slogan inglese ideato nel 1939 agli albori della seconda guerra mondiale, con lo scopo di invogliare la popolazione a mantenere l’ottimismo e non farsi prendere dal panico in caso di invasione nemica. Oggi le stesse parole sono state scelte dal governo britannico per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Ma al di là della rassicurante apparenza la realtà è ben altra. «Il 60% dei britannici dovrà contrarre il coronavirus per sviluppare l’immunità di gregge». È questa la teoria di Sir Patrick Vallance, una delle massime autorità mediche del governo del premier Boris Johnson che ha aggiunto: «moriranno molti cari». L’obiettivo sarebbe quello di sviluppare una brutale immunità di massa per fermare il contagio. In questo modo lo scenario sarebbe catastrofico e potrebbe costare la vita ad almeno 400mila persone. A rischio sarebbero soprattutto gli anziani e i disabili. Un ragionamento inquietante frutto del primato dell’economia e della finanza sull’etica. Un sacrificio pesato sulla bilancia del profitto che porta a considerare alcune categorie di persone come un costo sociale da poter anche sacrificare. È la cultura dello scarto di cui tanto parla papa Francesco e che, applicato all’attuale pandemia, mostra il suo volto aberrante. In questi giorni il nostro territorio sta perdendo soprattutto anziani e disabili. Nomi e volti che riempiono le pagine del Nuovo Amico di questa settimana. La loro morte e il dolore dei loro cari ci insegna a vedere ancor più chiaramente qual è la vera ricchezza.