“Gesù ascolta la domanda, l’accoglie e risponde: “Se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti” (v. 17). La risposta introduce un cambiamento – da avere a entrare – che comporta un capovolgimento radicale dello sguardo: la vita non è un oggetto da possedere o un manufatto da produrre, è piuttosto una promessa di bene, a cui possiamo partecipare, decidendo di aprirle le porte. Così la vita nel tempo – si legge nel Messaggio dei Vescovi per la 42esima Giornata per la Vita – è segno della vita eterna, che dice la destinazione verso cui siamo incamminati. È solo vivendo in prima persona questa esperienza che la logica della nostra esistenza può cambiare e spalancare le porte a ogni vita che nasce. Se diventiamo consapevoli e riconoscenti della porta che ci è stata aperta, e di cui la nostra carne, con le sue relazioni e incontri, è testimonianza, potremo aprire la porta agli altri viventi. Nasce da qui l’impegno di custodire e proteggere la vita umana dall’inizio fino al suo naturale termine e di combattere ogni forma di violazione della dignità, anche quando è in gioco la tecnologia o l’economia. L’ospitalità della vita è una legge fondamentale: siamo stati ospitati per imparare ad ospitare. Ogni situazione che incontriamo ci confronta con una differenza che va riconosciuta e valorizzata, non eliminata, anche se può scompaginare i nostri equilibri”.
Proprio in occasione della 42esima Giornata per la Vita che si celebra il 2 febbraio, venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, sono in programma le Veglie in Diocesi. Venerdì 31 gennaio, alle ore 21 nella chiesa di San Pietro a Cagli (Via Pian del Vescovo) la Veglia sarà presieduta dal Vicario per la Pastorale don Francesco Pierpaoli. Alle ore 21 nella chiesa di Sant’Agostino a Fossombrone sarà presieduta da Mons. Ugo Ughi. Sabato 1 febbraio, alle ore 17 nella chiesa della SS. Resurrezione di Barchi, la Santa Messa per la vita presieduta dal Vescovo Armando. Alle ore 21 nella parrocchia Gran Madre di Dio la Veglia sarà presieduta dal Vicario Generale don Marco Presciutti.
Ricordiamo che le Veglie sono organizzate dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare in collaborazione con l’Associazione Consultorio La Famiglia, il Centro di Aiuto alla Vita di Fano e il Movimento per la Vita di Fano.