Fede, speranza, carità. Le tre virtù teologali sono incise nelle nuove campane donate alla Basilica di San Paterniano da don Marco Polverari. Giunte a Fano nella mattinata di martedì 12 novembre e posizionate di fianco all’altare, hanno un peso specifico notevole: la più grande, quella della speranza, pesa 450 chilogrammi, quella della fede 220, mentre, la più piccola, quella della carità, 150 chilogrammi. Il peso, ovviamente non è casuale, ma funzionale alla nota che le campane devono suonare, nello specifico la prima il LA bemolle, la seconda il DO che si ripete due volte, la terza il RE. Resteranno, all’interno della Basilica, fino al 10 luglio, Festa del Patrono, quando verranno posizionate sul campanile insieme alle altre cinque già presenti.
Mercoledì 13 dicembre, le campane sono state benedette, al termine della celebrazione eucaristica, dal Vescovo Armando. “Il Vescovo cammina davanti – ha sottolineato il Vescovo Armando riprendendo le parole di Papa Francesco – cammina in mezzo e cammina dietro per raccogliere. Anche nella Chiesa è importante mantenere un passo lento per non lasciare indietro nessuno”.
Il Vescovo si è poi soffermato, durante l’omelia, sulla salvezza. “Chiediamo al Signore – ha concluso – di essere non bigotti, ma credenti credibili e contenti”.
Il primo rintocco, dopo la benedizione, è stato affidato al Vescovo Armando, poi al sindaco della città Massimo Seri, al rettore della Basilica di San Paterniano padre Giuliano Viabile e infine a don Marco Polverari. Nuove campane e, grazie alla Diocesi, anche un nuovo impianto di illuminazione per la Basilica.