Spirito creativo, preciso, puntuale, ironico, ordinato sono solo alcune delle qualità di padre Damiano Angelelli che proprio lo scorso 1 marzo ha tagliato il traguardo dei cento anni. Anche se originario di Cingoli, padre Damiano è ormai un fanese doc visti i tantissimi anni di permanenza nella nostra città.
“Padre Damiano – ricorda fra Lorenzo Carloni – è arrivato nella Basilica di San Paterniano nel 1946 e ha iniziato il suo servizio come custode del cimitero centrale fino al 1984 e come cappellano fino al 2015. Padre Damiano racconta che consolare chi aveva perso i propri cari, soprattutto nel secondo dopoguerra, non era facile, vedere e stare quotidianamente a contatto con la sofferenza lo ha segnato molto nella sua vita. Padre Damiano – prosegue fra Lorenzo – è sempre stata una persona molto dinamica, ha organizzato per tanti anni, in occasione del patrono, la tradizionale tombola ed è stato l’ideatore del presepe di San Paterniano. Ancora oggi, nonostante la sua età, confessa, legge i giornali, segue i telegiornali, si tiene informato su ciò che accade nella sua città, in Italia e nel mondo, mondo che ha conosciuto direttamente grazie alle numerose gite e pellegrinaggi che ha organizzato. Dal 1953 al 2013 ha fatto più di 110 viaggi soprattutto in Europa, nel Medio Oriente e nel nord Africa accompagnato da tanti fanesi”.
Famosa anche la sua ironia. “Il 1 marzo durante la celebrazione eucaristica – ha sottolineato fra Lorenzo – padre Marzio Calletti ha elencato le qualità di padre Damiano e lui per tutta risposta ‘Speriamo che anche il Signore sia d’accordo con quanto hai detto!”.