E’ ormai alle porte l’appuntamento annuale con la Marcia e Veglia della Pace, evento organizzato in occasione del Mese della Pace da Azione Cattolica Diocesana, Caritas diocesana e Associazione Papa Giovanni XXIII previsto per sabato 26 gennaio a Fano, a partire dalle ore 15.30.
Buona politica. Anche quest’anno il tema della giornata è in sintonia con il messaggio del Papa per la 52a Giornata Mondiale della Pace “La buona politica al servizio della Pace”, al quale si aggiunge il tema specifico scelto dall’Azione Cattolica che è “La Pace è servita”. Una pace quindi da offrire alla nostra “casa comune” e a tutti coloro che soffrono la guerra, la violenza, l’ingiustizia. Una pace da costruire insieme, anche tramite una buona politica che si adoperi per l’effettiva rimozione degli ostacoli e delle minacce alla sua realizzazione, tra le quali le scandalose disuguaglianze.
Pace. La pace, ci ricorda papa Francesco, è frutto di un grande progetto politico che si fonda sulla responsabilità reciproca e sull’interdipendenza degli esseri umani. Ma è anche una sfida che chiede di essere accolta giorno dopo giorno da ognuno di noi. Punto di ritrovo per tutti i partecipanti la sede del Mercato Ittico di Fano in v.le Adriatico alle 15.30 con un primo momento di accoglienza accompagnati dall’animazione musicale a cura della Aqulo band. A seguire un breve momento introduttivo e l’ascolto di una testimonianza: Alessandro Montesi, giovane fanese che ha partecipato a due progetti di cooperazione internazionale in Kenya (con L’Africa chiama onlus) e in Ciad, condividerà la sua esperienza personale di impegno a difesa dei diritti e della dignità dei più bisognosi.
Diritti. La costruzione della pace passa necessariamente attraverso la tutela dei diritti e della libertà di tutti. Per questo si è deciso di collegare il tema del messaggio con l’obiettivo 2 dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile: “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”. Questo importante diritto sarà utilizzato per guidare la riflessione proposta a giovani e adulti durante il mese di gennaio. In particolare, “Vorremmo che i ragazzi si mettano in gioco diffondendo sul territorio in cui vivono l’importanza di un consumo critico e consapevole, basato sui criteri di ciò che è sano, economico ed ecologico. E si facciano promotori di una prossimità missionaria basata su scelte semplici e alla portata di tutti”- si legge nel sussidio diocesano inviato agli educatori parrocchiali.
Preghiera. Alle 16.30 i partecipanti si uniranno in corteo per le strade cittadine che dal lungomare arriverà fino alla Chiesa di S. Maria Nuova, dove ci si riunirà per un momento di preghiera guidato dal Vescovo Armando. L’appuntamento, che negli ultimi anni, riscuote grande partecipazione da parte della cittadinanza e delle parrocchie, ha a cuore in maniera particolare la presenza di giovani e ragazzi provenienti da tutta la diocesi. Un impegno questo che trova un grande incoraggiamento proprio nelle parole del Papa e un forte invito alle istituzioni affinché si promuova “la partecipazione di ogni essere umano, in particolar modo i giovani, senza discriminazioni né disuguaglianze, rifiutando categoricamente la violenza della guerra, la proliferazione delle armi, la strategia del terrore e i discorsi politici imperniati sulla paura e la chiusura verso l’altro, poiché “la pace si basa sul rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua storia”.