Ogni giorno, per tre mesi, numerosi esercenti della nostra città saranno impegnati nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Come? Con un semplice gesto, consegnando ai propri clienti i prodotti all’interno di un sacchetto dove sono stampati i contatti per denunciare la violenza sulle donne. L’iniziativa, che ha come slogan “Per troppe donne la violenza è pane quotidiano”, è stata presentata venerdì 28 settembre al Teatro della Fortuna di Fano ed è stata promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità Conferenza permanente delle Donne Elette con la collaborazione di Confcommercio Pesaro – Urbino, Confesercenti, Confartigianato, del Centro Antiviolenza “Parla con noi” e della Fondazione Teatro della Fortuna.
Solidarietà. Dopo la lettura dei 66 nomi di donne vittime di violenza, l’assessore Marina Bargnesi, introdotta dalla giornalista Anna Rita Ioni direttore di Radio Fano e moderatrice della serata, ha spiegato, in sintesi, la campagna di sensibilizzazione ringraziando tutti coloro che vi hanno aderito. Presente anche il sindaco di Fano Massimo Seri che ha voluto porre l’accento su tre parole chiave: insieme sottolineando la collaborazione dei commercianti, culturale perché queste iniziative hanno la forza di sensibilizzare e solidarietà per mettere in evidenza l’impegno da parte di tutti. Inoltre, il sindaco ha annunciato la riapertura del centro documentazione delle donne. “Sarà un centro di aiuto, di ascolto, in rete con altri servizi presenti sul nostro territorio”.
Il prefetto Carla Cincarilli ha ribadito l’importanza di fare rete. “Le donne – ha sottolineato la Cincarilli – devono credere nella loro completa uguaglianza e devono avere la forza di denunciare ogni forma di violenza”.
Suggestivi anche gli intermezzi musicali come il canto delle lavandaie del vomero del 1200 riproposto da Frida Neri, Elisa Ridolfi e Anissa Gouizi o come il “Vamos Nina” di Astor Piazzolla interpretato dal trio Violetas Populares.
Carla Luzi, promotrice della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, e Ilaria Tarsi, presidente dell’associazione di volontariato Olinda di Cagli che già nel 2014 aveva proposto questa iniziativa, hanno spiegato le finalità di questa campagna che si auspicano possa diventare virale. Barbara Marcolini, presidente di Confcommercio Fano, e Adolfo Ciuccoli, presidente di Confesercenti Fano, hanno messo in evidenza come questo messaggio passerà proprio attraverso gesti quotidiani, quali ad esempio quello di comprare il pane o una brioche per la colazione.
Centro antiviolenza. La parola è poi passata alla presidente del Centro antiviolenza “Parla con Noi” della provincia di Pesaro-Urbino, Gabriela Guerra, che, dati alla mano, ha illustrato la situazione nel nostro territorio. “Nel primo semestre del 2018 sono state 91 le persone che si sono rivolte al nostro centro, il 70 per cento delle quali sono italiane e sono vittime di violenza in casa. L’età è compresa fra i 26 e i 40 anni. Attualmente stiamo seguendo 52 donne nel nostro centro antiviolenza”.
Ospite della serata, intervistata da Marianna Magrini in rappresentanza delle Donne Elette, Gessica Notaro, la miss che il 10 gennaio 2017 è stata sfregiata in volto con l’acido gettatole dal suo ex fidanzato. “Questi uomini – ha spiegato la Notaro – sono bravissimi a farci credere che in realtà sono loro le vittime e noi donne spesso cadiamo in questa trappola, convincendoci che siamo noi il problema. Invece noi non siamo il problema. Bisogna, quindi, nonostante sia difficile e me ne rendo conto avendolo provato sulla mia pelle, prendere le distanze da queste relazioni”. Infine la parole di Gessica Notaro che hanno fatto da filo conduttore alla serata “Più mi dite di tacere più continuerò a parlare, per me, per quelle donne che non ci sono più e che non possono raccontarlo e per quelle donne che sono chiuse in casa e non hanno la forza di reagire”.