La primavera, diceva Rudyard Kipling nel suo Libro della Giungla, arriva un giorno in cui, senza che l’occhio scorga un qualche mutamento, tutti gli odori sono nuovi e deliziosi ed i baffi del popolo della giungla vibrano fino alla radice […] e le piante dalle foglie piene di succhi si destano con un rumore di crescita che quasi si potrebbe udire, e sotto questo fremito corre, giorno e notte, un sordo ronzio. Questo è il rumore della primavera…
Fu in questa stagione, esattamente nel marzo del 1988, che Riccardo Polverari formò la prima squadriglia libera del gruppo scout di Calcinelli. A lanciare l’idea fu l’allora Preside della Scuola Media, Rosanna Valeri e il Parroco Don Giulio Polverari, fratello di Riccardo, che lo convinse a farsi avanti e a promuovere quell’idea, quel seme, che piantato in primavera, sarebbe germogliato per dare i suoi frutti. Trent’anni più tardi, sabato 21 aprile 2018 quel seme si può dire pienamente cresciuto e quel ronzio di cui parlava lo scrittore inglese si può udire piuttosto nettamente provenire dalla voce di circa duecento ragazzi, pronti a rinnovare la propria promessa scout, per fare del proprio meglio, per servire Dio, la Chiesa, la Patria e l’Europa, per aiutare il prossimo in ogni circostanza, per osservare la legge scout. Trent’anni di scoutismo a Calcinelli, trent’anni che questi ragazzi col cappellone a tesa larga e un fazzoletto intorno al collo, con calzoncini corti di velluto blu portati in qualsiasi periodo dell’anno, lasciano orme sul territorio, più o meno profonde, più o meno visibili: tracce che, se seguite, portano lungo un cammino che ancora oggi non si ferma, tracce più grandi vicine ad altre più piccole, tracce diverse, che pure proseguono l’una accanto all’altra senza alcun indugio, pronte a rincorrere il sentiero, nonostante gli ostacoli che di tanto in tanto possono capitare.
Il pomeriggio di sabato ha permesso di ricordare tutto questo dando ufficialmente il via ai festeggiamenti, che proseguiranno nel corso dell’anno e che coinvolgeranno l’intera comunità di Calcinelli e dintorni, in una serata di festa il prossimo giugno. Il traguardo dei trent’anni è infatti anche una conquista di tutti i cittadini che in questo periodo hanno supportato il gruppo e l’associazione scout, dei genitori dei ragazzi, dei rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, della parrocchia, che sempre hanno creduto in quell’idea di tante primavere fa, ma ancora attuale e viva più che mai, che ancora oggi riesce a far vibrare i cuori di tante persone.