Cattedrale gremita e tantissimo entusiasmo e partecipazione alla cerimonia solenne di domenica 9 luglio per l’ordinazione episcopale di Mons. Fabio Dal Cin – giovane prete di Sarmede, formatosi al nella suggestiva cornice della cattedrale vittoriese, (sede episcopale di Albino Luciani dal 1958 al 1969 eletto in seguito al soglio pontificio con il nome di Giovanni Paolo I) e nella cui cripta sono custodite le reliquie di san Tiziano vescovo patrono della città. In occasione della consacrazione episcopale del nuovo arcivescovo prelato di Loreto delegato pontificio per il santuario lauretano e la basilica di Sant’Antonio in Padova monsignor Fabio dal Cin 52 anni di Sarmede diocesi di Vittorio Veneto è stato salutato dai suoi parrocchiani con entusiasmo ma anche con un pizzico di malinconia.
Cerimonia iniziata alle ore 16.00 e conclusasi alle ore 18.30 circa e che ha visto anche la partecipazione di un folto gruppo di fedeli provenienti dalla città mariana cui è stata riservata una parte della navata centrale della cattedrale. Il rito dell’imposizione delle mani è stato presieduto da S.E. il Cardinale Marc Ouellet prefetto della congregazione per i vescovi. Hanno concelebrato Mons. Corrado Pizziolo Vescovo di Vittorio Veneto e Mons. Giovanni Tonucci fanese e predecessore a Loreto. Hanno concelebrato due cardinali: (Stella e Menichelli di Ancona di cui ricorreva il suo 25° anniversario della ordinazione episcopale) e 15 vescovi tra cui l’arcivescovo di Pesaro Mons. Piero Coccia oltre naturalmente i familiari e parenti di Mons. Dal Cin con mamma Ada e papà Aldo e numerose autorità politiche, militari ed amministrative tra cui il sindaco di Loreto. Il rito di ordinazione episcopale, inserito nella celebrazione eucaristica è stato scandito da tre momenti salienti: l’imposizione delle mani, del libro dei vangeli, la preghiera di ordinazione cui sono seguiti: unzione crismale, la consegna del libro dei vangeli, la consegna dell’anello, della mitra e del pastorale.
Precedentemente il Cardinale Ouellet nella sua omelia ha richiamato la figura del vescovo quale rappresentante del Signore come buon pastore deve guidare il suo gregge, esortarlo e sostenerlo. Egli è un testimone del Risorto, è portatore della Spirito ed è una presenza di Dio nella storia. Egli con l’imposizione delle mani riceve un dono stabile. La chiamata all’episcopato, ha proseguito il porporato canadese, è una sfida enorme che si può fronteggiare solo con la preghiera come ricorda Papa Francesco. Sulla scia di Papa Albino Luciani, di Sant’Antonio da Padova ed in intima comunione con la Vergine di Nazareth possa il vescovo Fabio guidare i fedeli orientandoli in sicurezza nel cammino della vita cristiana. Dopo la cerimonia di ordinazione è seguito un momento di festa in seminario per il neo vescovo vittoriese. Mons. Dal Cin alla guida di uno dei luoghi simbolo della cristianità devozionale e religiosa mariana frequentato annualmente da migliaia di pellegrini, farà il suo ingresso a Loreto il 2 settembre prossimo quasi a voler ricordare anche la figura di un altro veneto legato a Loreto, Papa Albino Luciani “il papa del sorriso”. anch’egli devotissimo alla madonna. C’è un filo che lega Vittorio Veneto al santuario di Loreto, come si suol dire: ogni santità passa a Loreto. Papa Luciani, proprio in occasione del suo primo radiomessaggio da pontefice il 27 agosto espressamente disse “Maria santissima regina degli apostoli, sarà la stella più fulgida del nostro pontificato”. Inoltre nel corso del suo servizio pastorale ha spesso accompagnato malati della diocesi veneta nel santuario mariano, in particolare quando era vescovo dal 30 aprile al 2 settembre visitò il santuario di Loreto insieme agli ammalati dell’UNITALSI veneta. Degne di nota sono anche la celebrazione delle s. Messe in basilica per gli ammalati ed il 1° settembre quella alle ore 08,30 presso la Santa casa nel ricordo del suo 25° di sacerdozio. Ne è data testimonianza la sua firma apposta sul registro dei vescovi e cardinali in visita.
Clemente Patrizi (Fano)