Per molti anni le stanze della Caritas sono state illuminate dal sorriso di Safete, che tutti noi chiamavamo con affetto con il diminutivo di Feti. Originaria di Scutari (Albania), Safete è arrivata in Caritas diocesana nel 2005 e per più di dieci anni per chiunque passasse in via Rinalducci ha rappresentato l’essenza stessa della “cura”. La cura per i luoghi, attraverso il servizio di pulizia che effettuava al Centro di Ascolto e alla Sala della Pace; la cura e l’attenzione per le persone: operatori, volontari, giovani in servizio civile; la cura per la sua famiglia. Capace di mantenere il sorriso anche davanti alle tante difficoltà, anche dinanzi alla diagnosi della malattia nel 2017. Grati per aver potuto stare accanto a una persona capace di posare su chiunque una luce rasserenante, porteremo con noi il calore di quel sorriso, la dolcezza dei suoi occhi azzurri e dei suoi abbracci. La sua perdita è motivo di grande dolore, ma la sua testimonianza è forte e salda come roccia.
a cura della Caritas diocesana