Fano
di P. fr. Giancarlo Mandolini
È un momento molto difficile per tutti: questo male pestifero si è diffuso rapidamente nelle Marche, in Italia e in tutto il mondo. Ma nonostante, le non piccole difficoltà, noi desideriamo – per quanto è possibile – anche durante questo malessere per l’epidemia, onorare degnamente l’Immacolata: l’unica creatura concepita senza peccato originale. Amata tanto da Dio, da sceglierla come madre del suo Figlio diletto, incarnatosi, per opera dello Spirito Santo, nel suo grembo verginale. Che eccelsa dignità!
Preghiera. Quando mi fermo a pregare sotto l’immagine dell’Immacolata mi sento in famiglia, all’interno della mia casa, dove mi attende una madre, la madre di Cristo, anche la madre mia.
Quando, poi, mi fermo a contemplare la pala d’altare dell’Annunciazione – del Perugino -, e vedo un angelo – dico un angelo creatura completamente celeste – in ginocchio davanti ad una donna, che ancora non ha ascoltato il messaggio divino, mi sento profondamente commosso: uno spirito puro, celeste, in ginocchio dinanzi ad una donna, ad una creatura umana, di carne ed ossa, come noi!
Alle parole «Rallegrati Piena di grazia, il Signore è con te» (Lc 1, 28). La Donna si meraviglia, anzi rimane turbata, ma l’angelo la rassicura: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Lc 1, 31). Si realizza, così, finalmente, in pienezza, il progetto di Dio nella storia dell’uomo. Il progetto redentivo nasce su una promessa: «Io porrò inimicizia fra te e la donna» (Gn 3,15). Il progetto prosegue attraverso i profeti: «Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio» (Is 7,14). Nella pienezza della redenzione, Gesù dall’alto della croce affida a Giovanni, l’unico discepolo che non l’aveva tradito, che aveva insieme a Gesù e alle donne percorso la strada della croce. Tutto questo ci indica come Cristo amasse la Vergine Maria, sua madre.
L’Immacolata. A Santa Maria Nuova si onora l’Immacolata. Tutta la chiesa è dedicata alla Vergine Maria, tutta la chiesa parla di questa donna eccelsa. Dal 1509 Fano celebra questa solennità. La motivazione: «Acciò che Dio abbia a preservare da grave infortunio ne la Chiesa di Santa Maria Nova se abbia a celebrare la conceptione de la Madonna». Si annota «preservare da grave infortunio». E gravissime difficoltà stiamo subendo in questo periodo di tempo. Che la vergine Maria ci sostenga, ci incoraggi a proseguire il nostro cammino.
Novena. Quest’anno la novena avrà inizio domenica 29 novembre alle ore 19 e verrà predicata da P. Marzio, frate minore cappuccino, ben conosciuto a Fano perché, per molto tempo è stato presente ed amato n questa nostra città, attualmente, parroco a San Francesco di Pesaro. All’8 dicembre, solennità dell’Immacolata e festa cittadina, alle ore 11, sarà presente Mons. Armando Trasarti e alle 19 P. Simone Giampieri, il nuovo ministro provinciale dei frati minori delle Marche. Ci auguriamo una buona ripresa nonostante la pandemia e che la Vergine ci aiuti a riprendere il cammino con rinnovato coraggio e rinnovata fede. L’Immacolata ci aiuterà.