Comune di Pesaro e AMAT, organizzatori della stagione di prosa al Teatro Rossini, hanno presentato in anteprima il cartellone 2018/19. Sette titoli e ventotto recite, mentre già si pensa al futuro, considerato l’ottimo successo di pubblico, progettando una quinta serata. Un programma che va da ottobre a marzo con prime nazionali e residenze di allestimento e con i riflettori puntati sugli interpreti che saliranno sul palco del Rossini.
Inaugurazione. Tullio Solenghi e Massimo Lopez inaugureranno la stagione (4-7 ottobre 2018) con una residenza di allestimento per “Lopez e Solenghi show” che vede in scena dopo quindici anni i due mattatori in uno show di cui sono interpreti ed autori, insieme alla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio che esegue dal vivo la partitura musicale. Tra i vari cammei, l’incontro tra papa Bergoglio e il pontefice emerito Ratzinger in un divertente siparietto di vita domestica. Sarà poi la volta di “The deep blue sea” con la regia di Luca Zingaretti, che dirige la moglie, l’attrice Luisa Ranieri, nel lavoro di Terence Rattingan, uno dei più interessanti commediografi inglesi del Novecento. Sulla scena una storia d’amore e di passione che sconvolge mente e cuore (18 – 21 ottobre). Si tratta di una residenza di allestimento che precederà il debutto in prima nazionale dello spettacolo. Un’esperienza che ha già portato a Pesaro progetti che hanno permesso di creare un legame speciale con la città. Elio delle Storie Tese sarà il protagonista, nei panni di Re Artù, di “Spamalot”, tratto da “Monty Python e il Sacro Graal”, film-cult dell’omonimo e acclamato gruppo comico britannico. A raccogliere la sfida dell’adattamento in italiano del musical è Rocco Tanica mentre la regia è affidata a Claudio Insegno (22-25 novembre). Natalino Balasso sarà diretto da Valerio Binasco nel goldoniano “Arlecchino servitore di due padroni”. Un Arlecchino famelico e bugiardo che sugli equivoci costruisce la sua fortuna e il suo riscatto sociale. Binasco in Goldoni individua la possibilità di fare un viaggio nel tempo, di tornare alle origini del teatro italiano, alla grande tradizione comica della commedia dell’arte (6–9 dicembre).
Ranieri. Con “Vincent van Gogh”, Alessandro Preziosi avrà modo di mostrare le sue qualità di attore ormai affermato sulla scena teatrale. La pièce è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica, su un testo, quello di Stefano Massini, che ha vinto il Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 (10 – 13 gennaio 2019). “Dietro le quinte”, del francese Florian Zeller, autore molto rappresentato in Italia, darà modo al duo formato da Paola Minaccioni ed Emilio Solfrizzi di svelare, attraverso il gioco di due coppie guidate dalla regia di Gioele Dix, una verità comica crudele e patetica (31 gennaio – 3 febbraio). La stagione di prosa si concluderà con un classico di Anton Čechov, “Il gabbiano”, affidato alla regia rivoluzionaria del grande Giancarlo Sepe che mette in campo un allestimento imponente, capeggiato da Massimo Ranieri che si conferma grande attore di teatro (14–17 marzo). [Nuovi abbonamenti, da 70 a 175 €, in vendita dal 21 settembre alla biglietteria del Teatro Rossini; biglietti da 7.50 a 27€]