ACQUALAGNA. Domenica 27 gennaio, nel Santuario della Madonna della Misericordia in comune di Acqualagna, verrà celebrata la Giornata Provinciale del Ringraziamento, tradizionale ricorrenza che dal 1951 viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori.
Questo il programma: alle 10,30, raduno macchine agricole; alle 11, la S. Messa del Ringraziamento presieduta da S. E. Mons. Giovanni Tani, Arcivescovo di Urbino –Urbania – Sant. Angelo in Vado. A seguire, avverrà la celebrazione del rito dell’Offerta dei doni della terra e la benedizione macchine agricole; concluderà la mattinata il pranzo sociale.
“La Giornata del Ringraziamento – sottolinea il presidente della Coldiretti provinciale di Pesaro e Urbino Tommaso Di Sante, commentando il messaggio della CEI – è anche un’occasione sempre preziosa per esprimere riconoscenza a quanti operano nel mondo rurale e procurano il nutrimento quotidiano mediante un lavoro impegnativo, faticoso e spesso poco remunerativo.
Ma è pure una importante occasione per riflettere sui problemi che il mondo rurale sta vivendo, acuiti da una crisi economica e finanziaria di portata mondiale a cui si aggiunge il sempre più difficile corretto bilanciamento tra la salvaguardia dell’ambiente e la necessità di assicurare posti di lavoro alle nuove generazioni.
L’invito della CEI ad interagire con i consumatori perché la qualità diventi prevalente sulla quantità ci conforta nel nostro impegno a promuovere modelli di sviluppo sostenibili dal campo alla tavola, che trovano crescente risposta nella fiducia dei cittadini e danno dignità al lavoro agricolo. I lavoratori agricoli e i consumatori – continua il presidente della Coldiretti – sono troppo spesso gli anelli deboli di una catena dello sfruttamento che umilia gli uomini e il loro lavoro con una iniqua distribuzione del lavoro aggiunto a favore dei nuovi poteri forti dell’agroalimentare.
Una catena che – conclude il presidente – la Coldiretti è impegnata a spezzare con il progetto per una filiera agricola tutta italiana al fine di arrivare ad offrire ai consumatori prodotti di qualità al 100 per cento italiani e garantiti dagli stessi agricoltori attraverso la rete dei Consorzi Agrari, cooperative, mercati e botteghe degli agricoltori di Campagna Amica.
af