Don Igino Corsini ha lasciato, dopo 28 anni, la direzione dell’Archivio Storico e della Biblioteca dell’Arcidiocesi, istituiti nel 1984 per volontà dell’allora Vescovo di Pesaro mons. Gaetano Michetti, il quale affidò appunto a don Igino la responsabilità di curarne la conservazione e la valorizzazione.
In tutti questi anni, grazie alla guida intelligente e illuminata di questo sacerdote, sono stati riordinati, resi consultabili e ampliati il ricco patrimonio archivistico (tra cui quello del Capitolo della Cattedrale con il fondo musicale della Cappella, le Visite Pastorali e le corrispondenza dei Vescovi, gli Acta Civilia et criminalia, gli Atti matrimoniali…) e il materiale librario (originariamente appartenente al Seminario Vescovile, incrementatosi nel Settecento e nell’Ottocento grazie alle donazioni di Vescovi, Canonici e Sacerdoti, ma in seguito, particolarmente a causa della seconda guerra mondiale e di altre vicissitudini, soggetto a gravi perdite e reso non più accessibile).
Di tutto questo lavoro va sottolineata in particolar modo la digitalizzazione di 165 pergamene di notevole interesse storico appartenenti al Capitolo della Cattedrale, alla quale si è provveduto per garantire una migliore tutela fisica e una più agile consultazione delle stesse.
Giustamente quindi sono intervenuti anche riconoscimenti ufficiali, dal momento che l’Archivio è stato dichiarato nel 2001 di notevole interesse storico da parte della Sovrintendenza Archivistica delle Marche e la Biblioteca è stata inserita nell’Anagrafe delle Biblioteche italiane dell’ICCU e nel Repertorio delle Biblioteche Ecclesiastiche dell’ABEI.
Quella di don Igino, comunque, è stata una poderosa opera non soltanto di organizzazione e conservazione, ma anche di promozione e valorizzazione dell’Archivio, che è diventato un centro di riferimento culturale per tutta la diocesi di Pesaro e non solo.
Tra le varie iniziative che hanno contribuito a questo scopo non si può trascurare la pubblicazione di “Frammenti: quaderni per la ricerca”, rivista che dal 1994 esce annualmente con il consueto e prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, accogliendo i contributi di giovani e promettenti ricercatori insieme ad altri di noti studiosi che si avvalgono prevalentemente del materiale depositato presso l’archivio.
Lo stesso don Igino ha pubblicato alcuni suoi interventi su “Frammenti” (che nel corso degli anni ha meritato apprezzamenti non solo a livello locale), così come su altre riviste.
Si può ben dire che, nel corso della lunga direzione dell’Archivio e della Biblioteca diocesana, don Igino abbia avuto sempre piena consapevolezza dell’alto e impegnativo compito che comporta una simile responsabilità: “Nella mens della Chiesa gli archivi sono luoghi della memoria delle comunità cristiane e fattori di cultura per la nuova evangelizzazione…Lo studio documentato e non pregiudiziale del proprio passato rende la Chiesa più esperta in umanità”. (Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, 2 febbraio 1997).
Gabriele Falciasecca