Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

      Messaggio dell’arcivescovo Sandro Salvucci per l’elezione del Sommo Pontefice Papa Leone XIV

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      • Chiesa e Mondo
      • Abbonati
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Il Signore ci ama senza condizioni
      Fano

      Il Signore ci ama senza condizioni

      REDAZIONE FANODi REDAZIONE FANONessun commento4 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      “La paura non rende migliori, il Dio della paura non trasforma le persone, al massimo può trattenerle dal compiere azioni negative o malvagie. Ma se uno si trattiene solo per paura, ma non per il valore della sua scelta, non per la passione del bene, non perché si rende conto che solo il bene è costruttivo, se è solo la paura della punizione che segna la sua etica egli non diventerà mai migliore, né renderà il mondo più giusto. Anche la Chiesa progressivamente si è resa conto che non è con la condanna che si cambia l’uomo e il mondo, non è con la paura del castigo che l’uomo si risana e si eleva, ma attraverso la scoperta dell’amore”. Con questa premessa che ha accompagnato le cinque serate nella Basilica di San Paterniano, il Vescovo Armando ha introdotto, lunedì 27 marzo, il quinto Quaresimale animato dal coro “Iesus spes” – Istituto Diocesano di Musica Sacra diretto dal M° Francesco Raffaelli.

      Fragilità. “Gesù ha amato gli uomini e le donne ed essi sentendosi accolti e amati, anche dentro le loro fragilità e peccati, hanno avuto la forza e il coraggio di intraprendere la via della giustizia e della bontà. La relazione con Dio – ha proseguito il Vescovo – è una perla preziosa che dà gusto alla vita. Gesù non è venuto per condannare, ma per insegnare la strada dell’umanizzazione e della felicità anche nel presente. Dio non vuole credenti per paura, perdonare è ridare speranza”.

      Adultera. E’ entrato, poi, nel merito del Vangelo di Giovanni che narra l’episodio dell’adultera. “Questo racconto è un’icona evangelica di squisita delicatezza e di una forza prorompente. E’ una perla sperduta della tradizione antica che inquieta, interroga, costringe ogni lettore a prendere posizione. E’ un racconto che spaventa se lo si legge con attenzione, che risulta scandaloso e profondamente imbarazzante. Non ci si può accostare a questa icona con indifferenza o con superficialità; alla fine qualcosa turba il nostro cuore, smaschera il peccatore e l’accusatore che vivono in ciascuno di noi e nel nostro ipocrita perbenismo morale. L’icona evangelica ci consegna anche il volto della misericordiosa tenerezza di Dio, in un silenzio inedito, in un cerchio che invece di stringere nella morsa della morte si dilata verso un’attesa e direi quasi affascinante speranza di vita. Il Signore ci ama senza condizioni; così conosciamo per la prima volta chi siamo noi nel perdono ovvero persone infinitamente amate da Dio”.

      Personaggi. Si è soffermato sui tre personaggi: Gesù, il gruppo degli scribi e dei farisei, la donna. Nell’intreccio narrativo l’evangelista Giovanni mette a confronto due giudizi: quello umano che condanna e ha per giudice dei peccatori, quello divino che assolve e che ha per giudice l’innocente. Gesù ci ha reso fratelli e non ipocritamente giudici gli uni degli altri. Il luogo del fatto narrato è il tempio di Gerusalemme nel quale Gesù insegna e ciò che insegna viene dalla sua esperienza di preghiera con il Padre. “Dio, di fronte al nostro male, si fa ultimo di tutti per recuperare tutti”.

      Il Vescovo ha concluso la meditazione leggendo un intenso testo inedito di Alda Merini scritto nel 1948 a 17 anni. “Bisogna essere santi/per essere anche poeti:/dal grembo caldo d’ogni nostro gesto,/ d’ogni nostra parola che sia sobria,/ procederà la lirica perfetta/ in modo necessario ed istintivo./ Noi ci perdiamo, a volte, ed affanniamo/ per i vicoli ciechi del cervello,/ sbriciolati in miriadi di esseri/ senza vita durevole e completa;/ noi ci perdiamo, a volte, nel peccato/ della disconoscenza di noi stessi./ Ma con un gesto calmo della mano,/ con un guardar “volutamente” buono,/ noi ci possiamo sempre ricondurre/ sulla strada maestra che lasciammo,/ e nulla è più fecondo e più stupendo/ di questo tempo di conciliazione.

       

      Il video integrale del quinto Quaresimale è disponibile su www.fanodiocesi.it

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      “San Francesco voleva salvare il mondo: ha salvato la speranza”

      9 Maggio 2025

      I doni del Risorto alla Chiesa

      8 Maggio 2025

      “Ti racconto il Giubileo”

      8 Maggio 2025

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Beata Vergine del Divino Amore

      Ordinazioni diaconali

      Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

      Società del Soldo Urbino. Pranzo di primavera

      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      A Pesaro inaugurazione del nuovo salone di bellezza “Giorgio Parrucchieri” con vernissage artistico

      Cultura

      Nell’ambito degli eventi nella città di PESARO, designata quest’anno quale Capitale della Cultura 2024, dopo…

      Presentato il libro per i 100 anni di Don Raffaele Mazzoli

      Una visita al Museo Albani

      Premiazione del concorso mariano

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Quando Papa Leone XIV venne a Urbino nel 2009

        Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”

        Chiara e Carlo Acutis: il dono dell’amicizia

        Nuovi Commenti
        • Stefania Conte su Don Roberto Liani. La potenza del nome di Gesù!
        • Alberto su Mons. Salvucci: “Continueremo a pregare per te”
        • Sergio firpo su La figura dei facilitatori nel cammino sinodale
        • Eugenio Nascetti su Francesco Lorusso e la fine del sogno
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • PREMIO ALDINA ROMBALDONI
        • Privacy e Cookies

        © 2025 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.