Ancora le nuvole non avevano lasciato il cielo, quando piazza San Cristoforo si riempiva di voci di bambini e genitori che con le loro bandierine allietavano di colori l’aria ancora fredda. Sono giunte poi le autorità, la banda cittadina ha dato il tocco gioioso alla festa e i giovani hanno alzato il loro striscione colorato di benvenuto. Il Vescovo, puntualissimo, si è presentato con passo svelto, salutando cordialmente le persone che affiancavano il suo percorso.
Con le autorità. Sul palco, i sindaci Marco Ciccolini di Urbania e Cristina Belpassi di Peglio hanno rivolto un caloroso saluto di benvenuto presentando poi la situazione storico-sociale del territorio della diocesi. Come nuovo Pastore, il Vescovo Sandro, ha risposto che incontrerà e ascolterà tutte le esigenze attraverso il suo impegno evangelico. Ha inoltre assicurato, con il sorriso che sempre lo accompagna, la sua presenza, anche informale, che cercherà di avere nelle varie località della diocesi. Si è poi congedato dando un simpatico “cinque” ai bambini di Prima Comunione che gli porgevano fiori di primavera.
La celebrazione. Il corteo si è diretto verso la Concattedrale di San Cristoforo, già quasi gremita di fedeli che attendevano di partecipare alla Messa solenne di insediamento. Il parroco don Antonino Maluccio, nel suo messaggio di accoglienza, ha espresso gioia e gratitudine al Signore per la presenza del nuovo Pastore. Ha presentato l’Unità Pastorale affidatagli e i due sacerdoti collaboratori don Giuseppe e don Das. Una comunità ricca e variegata quella di Urbania, comprendente un Oratorio rinnovato e molto frequentato; questo luogo, dedicato a san Domenico Savio, abbraccia un po’ tutti, giovani, giovanissimi, scout e molte famiglie. Inoltre il Santuario di Battaglia, meta spirituale per la preghiera personale e quella comunitaria e i due monasteri di clausura, le Benedettine e le Clarisse.
Testimonianze. Ha poi ricordato uomini e donne che hanno contribuito ad accrescere la fede della Comunità, come il Servo di Dio don Domenico Bartolomei, confessore e fondatore dell’A.C. nella Diocesi, la Serva di Dio Maria Teresa Carloni, stretta collaboratrice di papi, iniziando da Pio XII fino a san Giovanni Paolo II e la piccola, ma “grande” Lisa, una bambina definita “schietta, amante della vita, sempre sorridente” che diceva: “Dio, padre buono, non sbaglia un colpo”. L’omelia del Vescovo non poteva avere argomento migliore del Vangelo di Giovanni: l’incontro di Gesù con la Samaritana, un incontro che cambia la vita alla donna attraverso l’acqua dell’amore e della misericordia. Il Vescovo Sandro ha ricevuto, con grande apprezzamento, due doni, uno dalla comunità civile ed uno da quella religiosa: un quadro dell’artista durantino Americo Salvatori ed una ceramica raffigurante san Cristoforo, patrono di Urbania. La santa Messa è stata allietata dalla Cappella Musicale della Concattedrale, dal Coro Parrocchiale “Cantico nuovo” e dal Coro Parrocchiale di Monte San Pietro.
Dopo la solenne cerimonia e con un sole ormai splendente, il Sindaco di Urbania, assieme al Vescovo, hanno inaugurato il Piazzale don Antonio Mangani, fondatore del Coro Polifonico Durantino. Gli attuali coristi e “le vecchie glorie” hanno eseguito due struggenti canti dedicandoli all’indimenticato sacerdote musicista.