Le Vie dei Presepi, manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Urbino dal 2001, quest’anno aprirà prima del solito: dal 3 dicembre all’8 gennaio saranno come sempre diverse decine i punti sparsi per vie e i vicoli del centro storico, visitabili con una cartina liberamente. Tre i luoghi principali, visitabili con biglietto unico di 2€ (gratuito per tutti gli under 14): in via Barocci l’Oratorio delle Cinque Piaghe e quello di San Giuseppe e in piazza Rinascimento la Chiesa di San Domenico. Alla mostra di natività si aggiungono tra l’altro i mercatini di Natale, organizzati sempre dalla Pro Loco.
Domenico. Ospiterà il nucleo più cospicuo delle Vie dei Presepi, con opere di ogni tipo: si va da presepi tradizionali a grandi statue del Novecento, da natività estrose ad altre intagliate, da sagome giganti a piccoli presepi. Il nucleo più numeroso sarà costituito da alcuni pezzi provenienti da Cantiano, frutto del paziente lavoro di Pietro Angradi, appassionato artigiano che durante le sue passeggiate alle pendici del Catria ha raccolto tronchi, radici, rami, molti dei quali portano il segno di anni o decenni di abbandono nei boschi. E proprio questi elementi lignei naturali fanno da scenario e base alle sue natività. I suoi presepi raccontano la poesia della natura che accoglie Gesù bambino, e nel contempo sono delle rarità per le forme naturali spesso strabilianti, solo in pochi casi scavate o adattate dallo scalpello. Altro ospite speciale dell’anno è l’artista toscano Romano Dini che porterà alcune sue opere contemporanee dove l’arte si fonde col messaggio del Natale per creare opere stimolanti.
Cinque Piaghe. Nelle antiche cantine assai suggestive, recentemente restaurate, troveranno posto presepi tradizionali di ambientazione locale e presepi piccoli e estrosi ma realizzati sempre con materiali poveri o di riuso. Nella soprastante chiesetta in stile rococò invece sarà ambientato un grande presepe con abiti rinascimentali, fedelmente ricostruiti con stoffe di pregio a partire da quadri di Piero della Francesca.
Giuseppe. Anche in questo caso il visitatore si immergerà in un grande ambiente voltato in cotto realizzato a fine Seicento, dove troneggerà un grande presepe meccanico che ricostruisce un intero quartiere della Roma dell’Ottocento, tra rovine antiche e case popolari, opera del fanese Giovanni Montanari. A qualche metro da lì ha sede il museo dell’oratorio di San Giuseppe, aperto tutto l’anno con un proprio biglietto. All’interno dell’oratorio è custodito il gioiello più prezioso di Urbino che fa da logo della mostra: il presepe in stucco a grandezza naturale del 1500 opera di Federico Brandani. Per chi presenta il biglietto delle Vie dei Presepi, l’ingresso all’oratorio è scontato e potrà visitare tutto il museo. I tre punti espositivi principali saranno aperti il 3-4, 8-9-10-11, 17-18, dal 24 al 31 dicembre e il 5-6-7-8 gennaio con orario 10-13 e 15-19. I mercatini invece ci saranno a dicembre il 3-4, 8-9-10-11, 17-18 e 23-24, e il 6-7-8 gennaio 2023.