La parrocchia Santa Famiglia di Fano 2, lunedì 5 febbraio, era gremita di persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Guido Ugolini, responsabile scientifico del Beni Culturali Diocesani e direttore del Museo Diocesano. “Di Guido ricordiamo – ha sottolineato il Vescovo Andrea nell’omelia – la passione per tutto ciò che di archeologico parla di Dio e della storia attraverso una diacronia attenta e precisa e attraverso la capacità di cogliere il bello nelle diverse fasi del tempo. E ancora l’incontro con i nostri volti, la cordialità dell’esperienza di essere una comunità. Guido ha saputo attraversare il tempo con la precisione dell’esperto, con l’occhio del professore, del critico, di chi sa conoscere come il tempo ha accolto Dio. In Guido la professionalità si unisce all’umanità. Ho avuto poco tempo per apprezzare la sua presenza, ma sicuramente ho avuto questa grande percezione di una presenza cordiale, disponibile, rispettosa e attenta alla persona”.
Al termine delle esequie, Valentina Tomassoni, vice direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali che con Guido ha collaborato per tanti anni, ha letto un ricordo proprio di Ugolini. “Uomo di grande cultura, intelligenza e saggezza: parlare con lui era sempre piacevole e stimolante. Proverbiali sono state anche la sua gentilezza, bontà d’animo e disponibilità nei confronti di tutti.
Alla nostra Diocesi, con grande generosità e con spirito volontario, ha offerto le sue competenze a favore della valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale di tutto il territorio diocesano al quale ha dedicato anche tanti dei suoi studi, dandogli così la possibilità di operare in un campo da lui amato, l’arte figurativa. Più volte si è speso nella catechesi avvalendosi delle opere presenti nella nostra Diocesi. […]Ma Guido non era solo questo, era molto di più. Era un amico sincero, una persona gioviale, aveva sempre la battuta pronta e una parola di incoraggiamento per tutti: uno spirito eternamente giovane che faceva dimenticare l’età che aveva.[…] Ciao Guido, fai buon viaggio e veglia sempre su di noi con il tuo amorevole sguardo”. Presente anche il Sindaco Seri che, in una nota, ha ricordato di Ugolini la meticolosità e lo scrupolo dello studio, i suoi modi gentili e garbati che gli hanno permesso di essere stimato e considerato un punto di riferimento nel campo della storia dell’arte e della cultura del nostro territorio.