“Chiediamo alla Parola che abbiamo ascoltato di donarci il significato di questa giornata e di illuminare la nostra vita e ciò che stiamo facendo”. Queste le parole del Vescovo Andrea nell’omelia della Santa Messa, celebrata domenica 5 novembre in Cattedrale alla presenza delle autorità civili e militari, in occasione del 160° anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Locale di Fano.
Servizio. “Le Letture di oggi percorrono due o tre linee maestre, la prima è che c’è un solo Padre nel Cielo e che tutti noi siamo fratelli, E’ ciò che ripete anche Malachia al termine della Prima Lettura. Sapere che c’è un Dio in Cielo fonda relazioni significative sulla terra. Gesù – ha proseguito il Vescovo meditando sul Vangelo della domenica – critica alcuni atteggiamenti di coloro che hanno responsabilità nel tempio e tra il popolo e, allo stesso tempo, fornisce una chiave per risolvere il problema: “Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo”. Così possiamo intendere la missione che la vita ci assegna; ciò che facciamo è un servizio e ogni autorità si spiega in questo modo ovvero attraverso la chiave interpretativa del servizio.
Responsabilità. I simboli religiosi, militari, civili che portiamo ci ricordano che siamo chiamati a una responsabilità, a porci a servizio delle persone. Oggi siamo qui a ringraziare perché, in una lunga storia di presenza, si possono scorgere i segni di una dedizione e di una risposta piena alla missione assegnata. Chiediamo al Signore di poterci rifugiare in Lui e di trovare forza dalla Sua presenza. San Paolo – ha proseguito il Vescovo Andrea – esprime tutto questo nella Lettera ai Tessalonicesi e ci aiuta a comprendere ciò che noi facciamo, non solo un mandato specifico, ma un’intera vita. Se uno ha una responsabilità, deve viverla fino in fondo. Se il Signore ci assegna un compito, è l’occasione per donare la vita. Non possiamo tirarci indietro ma, dall’altra parte, sarebbe ingenuo vivere da esaltati; il mondo, infatti, ha bisogno di persone che, umilmente, si mettano al servizio degli altri rispondendo alle responsabilità che hanno”.
Cerimonia civile. Dopo la celebrazione eucaristica, la giornata è proseguita con la cerimonia civile alla Sala Verdi del Teatro della Fortuna con l’esibizione del Coro “Tra le Note” e il Consiglio delle Bambine e dei Bambini della città di Fano. “Quattro anni fa – ha osservato l’assessora Cucchiarini – il Corpo contava 47 agenti a tempo pieno e 10 stagionali. Oggi contiamo 62 agenti. Nel 2009 vi erano 4 telecamere, oggi gestiamo 130 telecamere per un valore di circa 1 milione di euro. Un’altra decina di telecamere di videosorveglianza cittadina saranno istallate nelle prossime settimane proprio per dare una risposta in termini di sicurezza a quartieri come San Lazzaro, Sant’Orso, Poderino”. “Questa ricorrenza – ha dichiarato la Comandante Anna Rita Montagna – è l’occasione per far conoscere le molteplici attività svolte dal Corpo delle polizia Locale. L’impegno come Comandante va nella direzione di rendere l’agente di Polizia locale un riferimento di prossimità, una cerniera tra la città e il senso di sicurezza che ogni cittadino deve avere. Sono orgogliosa dei risultati raggiunti dal comando, grazie all’impegno e alla dedizione delle donne e degli uomini che lavorano con senso di responsabilità, spirito di sacrificio con la capacità di fare squadra”.