Proseguendo nelle visite a santuari, edifici religiosi, monasteri, parrocchie e chiese dell’arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, lunedì 24 agosto l’arcivescovo mons. Sandro Salvucci ha celebrato la Messa alle ore 18 nella Chiesa di Santa Maria de Cruce a Mazzaferro. Con lui hanno concelebrato il parroco don Alessandro e don Agostino parroco emerito. Mons. Salvucci ha sottolineato come fosse suo desiderio di venire a trovare i sacerdoti per il servizio che fanno a nome del Vescovo e i fedeli che vivono questa realtà. Ha rilevato che si è trattato di una visita molto semplice e informale per ricordare e pregare per tutti coloro che sono presenti, per quelli che non ci sono e per quelli che sono in cielo, nonché per ascoltare, osservare e conoscere. La Chiesa di Mazzaferro risale ai primi del Cinquecento ed è stato costruita in solo lateranensi cioè su terreno della Basilica
Lateranense: l’interno è ad aula unica e custodisce un dipinto risalente alla edificazione del tempio e raffigurante Madonna ai piedi della Croce con in grembo il Cristo Morto e alla sommità dei capi due angioletti, un Crocifisso in legno e una grande tela con Madonna, Gesù Bambino e santi Ubaldo, Bernardino e Antonio. Nel 1851 la chiesa fu sottoposta all’autorità della chiesa di San Sergio di Urbino mentre la parrocchia è stata istituita il 23 marzo 1963. In anni recenti è stato costruito un grande e moderno complesso comprendente un ampio salone e, al piano superiore, aule catechistiche, sale per riunioni e spazi per la ricreazione, con a fianco un campo sportivo, un gioco a bocce e giardini. Nello stesso pomeriggio, l’arcivescovo ha visitato le chiese di San Cipriano e San Giovanni in Pozzuolo (quest’ultima utilizzata in passato come residenza estiva per vescovi e seminaristi), già sedi di altrettante parrocchie recentemente confluite in quella di Mazzaferro.