Il mese di giugno è un mese ricco di celebrazioni religiose, a cominciare dalla festa del Patrono S. Crescentino, e di manifestazioni varie tra cui spiccano, quest’anno, la presentazione del catalogo della mostra dedicata a Federico di Montefeltro e lo spettacolo omaggio in memoria di don Italo Mancini.
Il 7 giugno, nell’Oratorio della Grotta della Cattedrale di Urbino, è stato presentato il catalogo della mostra, dal titolo “Sapientia, Pietas et Otium al tempo del Duca Federico di Montefeltro”, tenutasi nel 2022, in occasione del 600° anniversario della nascita del grande statista, mecenate, condottiero che ha dato lustro alla città facendone la capitale del Rinascimento.
Il duca Federico. L’esposizione, ricca di capolavori d’arte, dipinti, sculture, antifonari, codici, simboli della gloria di Federico da Montefeltro, nonché strumenti, metalli, pannelli, maioliche, boccali, materiale della vita di ogni giorno e tanto altro ancora, è stata molto apprezzata per la sua originalità e per l’allestimento nelle antiche e suggestive Cappelle dell’Oratorio e nei moderni e funzionali locali del Museo Albani.
Il catalogo. Il tutto è stato esaurientemente ed efficacemente presentato ed illustrato nel prezioso volume che approfondisce i temi affrontati nella mostra, costituendo un momento di studio e confronto su conoscenza, fede e vivere quotidiano al tempo di Federico di Montefeltro, un personaggio che ha contribuito anche a plasmare la Chiesa del suo tempo, una chiesa gloriosa che ha dato forma alla città e che, ieri come oggi, può dare un importante contributo alla crescita umana e culturale della comunità. Hanno portato il saluto il sindaco Maurizio Gambini, l’Arcivescovo mons. Sandro Salvucci, la presidente dell’Ars Urbino Ducale Maria Francesca Crescpini. Sono intervenuti i curatori Davide Tonti e Sara Bartolucci e gli autori: Anna Falcioni, Laerte Sorini, Francesco Serafini, Agnese Vastano, Alessandro Marchi, Claudio Paolinelli, Pietro Barzotti. L’esposizione ha visto protagonisti l’Arcidiocesi di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado, l’Università degli Studi di Urbino, l’Ars Urbino Ducale, con il patrocinio del Comune di Urbino.
Don Italo Mancini. Durante le giornate in cui avrà luogo il Palio dei Trampoli, in programma a Schieti di Urbino dal 16 al 18 giugno, si terrà, in anteprima, uno spettacolo dedicato a don Italo Mancini, che qui è nato nel 1925, in collaborazione con il Centro culturale intitolato al grande filosofo, per la regia e la drammaturgia di Aureliano Delisi. La voce di Italo Mancini, grazie ad alcune registrazioni ritrovate, tornerà a risuonare a distanza di trent’anni dalla sua morte (1993) in un racconto teatrale immersivo che attraverserà il borgo di Schieti. Sacerdote, eminente filosofo e docente universitario, Don Italo Mancini non è stato solo un grande studioso ma anche un fine “agitatore” politico oltre che un uomo profondamente legato alle sue radici. Il Centro Teatrale Universitario Cesare Questa dell’Università di Urbino Carlo Bo continua il suo percorso di traduzione dell’eredità storica e politica di alcuni figli illustri della nostra terra che hanno segnato con la loro opera e la loro presenza la vita di intere generazioni.
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