Riscoprire le opere dei musicisti del passato che sono stati parte della storia della Cattedrale di Fano. È questo uno dei compiti di una Cappella Musicale, una sorta di missione, di vocazione, a cui proprio la Cappella Musicale del Duomo di Fano diretta da Stefano Baldelli si sta dedicando e di cui vedremo i frutti sabato 15 ottobre 2022 alle ore 21.15 con un concerto in Cattedrale.
La missione in questione vede la riscoperta di alcune opere di Giuseppe Ripini, musicista nato a Pesaro nel 1755 e morto a Fano nel 1823, dove ha lavorato come Maestro di Cappella in Cattedrale dal 1794 al 1823 (anno della sua morte, appunto, avvenuta il 6 febbraio; oggi è sepolto nella Chiesa di Santa Maria Nova). È stato un compositore molto attivo nel suo tempo e ben stimato, ma le sue opere non sono oggi conosciute poiché nulla è stato stampato. Negli archivi delle Cattedrali, in quella di Fano particolarmente (ma anche a Trento e a Milano), sono conservate molte sue opere di musica sacra manoscritte per coro, solisti e orchestra. Il suo stile è pienamente quello galante della seconda parte del settecento, fresco e vivace, simile alla scrittura di Mozart, Porpora, Cimarosa o Pergolesi.
Ed è qui che subentra il lavoro della Cappella Musicale del Duomo di Fano e in particolare del suo Direttore Stefano Baldelli: la riscoperta di queste musiche e soprattutto la loro trascrizione dai manoscritti originali. Il lavoro rientra nel progetto di valorizzazione dei Tesori della Diocesi, all’interno del quale, grazie all’impegno della commissione musicologica dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra (Maestri Baldelli, Gravagna e Raffaelli), si è arrivati alla trascrizione e alla stampa in edizione critica dei manoscritti contenuti nell’archivio storico diocesano e riconducibili al fondo della Cappella Musicale del Duomo di Fano.
Il concerto di sabato 15 ottobre, che è una prima esecuzione assoluta moderna di alcune delle opere di Ripini, vuole rispondere all’intento di promuovere la conoscenza delle musiche di questo compositore sia nella cittadinanza fanese ma anche in un più ampio panorama nazionale ed internazionale, grazie alla circolazione dell’edizione moderna di queste opere che è in procinto di essere pubblicata dalla Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola.