Il culto è antichissimo ma fu Pio XII nel 1950 a proclamare come dogma di fede l’Assunzione della Vergine Maria in cielo
Tra tutti i discendenti di Davide, tu hai scelto un’umile figlia della terra, e l’hai introdotta nel cielo, tu che vieni dal cielo. Efrem Siro († 373). Il culto dell’Assunzione di Maria conosce devozione già prima del V sec., il popolo da sempre ha professato e creduto, sin dalle più remote tradizioni in questo evento di salvezza, fede che viene accolta anche nella riflessione dei padri della Chiesa.
Festa. Oggi, viene celebrata il 15 agosto, in seguito alla tradizione pagana, ricordata ancora nel Ferragosto, che deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) una festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime ricorrenze cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, dedicati al Dio Giove e Venere per la raccolta del vino o i Consualia, dedicate al Dio del grano Conso per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli. Nel corso dei secoli successivi la componente religiosa cristiana, riconosciuta come ufficiale dai decreti teodosiani della fine del IV secolo, assorbe e riformula il calendario delle festività pagane, “integrandovi” celebrazioni liturgiche e ricorrenze cristiane.
Origine. Le prime testimonianze relative alla celebrazione dell’Assunzione risalgono al IV secolo d.C., a Roma; la festa vera e propria viene introdotta dal Papa Sergio I nel VII sec. d.C., ma la sua vera istituzione con una data prescelta risale al IX secolo. I misteri di Maria sin dalle memorie più antiche hanno colpito l’attenzione dei padri della Chiesa e, in uno di questi testi, San Gregorio vescovo di Tours (538 ca.-594), ci racconta del transito di Maria Santissima al Cielo: «Infine, quando la beata Vergine, avendo completato il corso della sua esistenza terrena, stava per essere chiamata da questo mondo, tutti gli apostoli, si riunirono nella sua casa. Quando sentirono che essa stava per lasciare il mondo, vegliarono insieme con lei. Ma ecco che il Signore Gesù venne con i suoi angeli e, presa la sua anima, la consegnò all’arcangelo Michele e si allontanò. All’alba gli apostoli sollevarono il suo corpo su un giaciglio, lo deposero su un sepolcro e lo custodirono, in attesa della venuta del Signore. Ed ecco che per la seconda volta il Signore si presentò a loro, ordinò che il sacro corpo fosse preso e portato in Paradiso». La tradizione della comunità cristiana fino ad allora aveva tramandato oralmente, l’evidenza del mistero dell’Assunzione come san Giovanni Damasceno (676 ca.-749) enuncerà: «Era conveniente che colei che nel parto aveva conservato integra la sua verginità conservasse integro da corruzione il suo corpo dopo la morte».
Dogma. Fu Papa Pio XII il 1° novembre 1950, nell’Anno Santo, a proclamare solennemente per la Chiesa cattolica come dogma di fede l’Assunzione della Vergine Maria al cielo con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus :«[…] l’augusta Madre di Dio […] alla fine….. ottenne di essere preservata dalla corruzione del sepolcro, e, vinta la morte, come già il suo Figlio, di essere innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo». La ricorrenza di Santa Maria Assunta si celebra nella cattedrale di Urbino che è a lei dedicata e che Papa Pio XII nel novembre 1950 elevò alla dignità di basilica minore. Il Presbiterio ospita una grande pala di Cristoforo Unterberger (1794) raffigurante la Madonna con San Crescentino, patrono della città e dell’arcidiocesi, ed il Beato Mainardo.
Di Mons. Davide Tonti