Fano
di Redazione
Domenica 5 giugno, al Centro Pastorale Diocesano, si è tenuta l’Assemblea Pastorale Diocesana. Dopo l’introduzione del vicario per la pastorale don Francesco Pierpaoli che ha ricordato come il convenire, dopo la fase di ascolto, possa avviare processi capaci di rispondere mettendoci in cammino e la preghiera del Sinodo, la parola al Vescovo Armando che, nel suo intervento, ha preso spunto dal cammino sinodale dei Vescovi.
Cammini sinodali. “Nei cammini sinodali di noi Vescovi ci siamo confrontati, guidati da due laici e coordinati da un vescovo, su alcuni temi che vorrei accennare. Innanzitutto si è parlato della mancanza di cristiani felici di esserlo, che vivano la parrocchia felici di starci dentro, dell’importanza di impegnarsi nelle relazioni non solo di lectio, ma di vita quotidiana per un confronto sulle dinamiche di tutti i giorni. Terzo passaggio: cerchiamo di capire le esigenze della gente che guarda la Chiesa. Quarto passaggio – ha sottolineato il Vescovo riprendendo alcuni passi dell’intervento del cardinale Matteo Zuppi nuovo presidente della CEI – il metodo dell’ascolto vero deve portare all’essenziale e non su rivoli di polemica e bisogna evitare amarezza coltivata e osannata che si riflette sul nostro ministero di laici e vescovi”. Il Vescovo ha poi sottolineato la tanta diversità, ma anche la tanta ricchezza nelle comunità e nella comunione e del bene dei preti che, pur con le loro difficoltà, stanno sempre “sul pezzo”.
Linguaggio. E ancora si è parlato di ascoltare bene la realtà, della semplificazione del linguaggio dando spazio non solo alle parole, ma a esperienze di coinvolgimento che vadano oltre. “Educhiamoci a riflettere – ha sottolineato il Vescovo – partendo dalle pratiche e non dalle idee”. Si è poi soffermato sul tempo e sull’esercizio di ascolto, sulla valenza culturale del cristianesimo, sul superare i confini dentro e fuori, sull’abbandonare dualismi e contraddizioni nel gruppo.
“Cantieri”. Il Vescovo ha ricordato che il 5 luglio il comitato nazionale del Sinodo invierà tre “cantieri” su cui lavorare: il primo, quello degli operatori pastorali, ha come sottotitolo Corresponsabilità e formazione presbiteri e ministeri, secondo l’ascolto dei mondi (poveri, fragili, malati, mondo professionale), terzo cantiere quello delle strutture ovvero snellimento delle strutture materiali e pastorali, dell’identità parrocchiale campanilistica e la curia come luogo di servizio e accompagnamento. E poi un ultimo cantiere quello senza nome o meglio ogni chiesa locale può individuare un cantiere proprio.
Laboratori. Al termine dell’intervento del Vescovo, i partecipanti all’assemblea pastorale diocesana si sono divisi in gruppi per riflettere e confrontarsi sul cammino sinodale. Tra le tematiche il ripensare identità, ruolo, funzioni e formazione del ministero ordinato e promozione di una nuova ministerialità diffusa, dare nuova vita alla parrocchia, dare stabilità all’ascolto come fondamento dello stile ecclesiale.
Il video integrale dell’assemblea pastorale diocesana è on line sul sito www.fanodiocesi.it