Lo stemma dell’arcivescovo Sandro Salvucci, che troveremo all’ingresso di tutte le chiese di Pesaro (e non solo), spiega le linee che ispirano la sua opera pastorale. Le parole del motto episcopale (Major est caritas) sono tratte dal noto Inno alla carità di S. Paolo: “Ora, dunque, rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!”.
Il ramo di palma, simbolo del martirio, ricorda i Santi Martiri Claudio, a cui è intitolata l’Abbazia di Corridonia dove don Sandro è cresciuto, e Terenzio, patrono di Pesaro.
Le onde in punta allo scudo simboleggiano il mare Adriatico su cui si affaccia la Diocesi pesarese e la stella posta sopra di esse è la Stella Maris, uno dei tanti titoli assegnati a Maria.
Le tre spighe rimandano alla terra di origine di don Sandro e alla ricca simbologia biblica legata al seme e alla vita che da esso germoglia. Inoltre, tre spighe appaiono anche nello stemma di Montegranaro dove negli ultimi anni don Sandro ha vissuto l’esperienza di parroco.