Personaggi. In ogni paese si distinguono dei personaggi che sembrano avere addosso tutto il passato. Tra questi nella nostra Valle del Metauro, si distingue Giancarlo Gori, noto per l’archeologia. A lui si è rivolto anche il museo Leonardi per saperne di più sulle lapidi paleocristiane donate all’inizio del ‘900 al Capitolo della cattedrale di Urbania dai conti Matterozzi, preziose reliquie provenienti dalle catacombe romane. Di questo personaggio mi è giunta la sua pubblicazione riguardante il carteggio epistolare tra due insigni forsempronesi: Carlo Bertelli (1812 1878) e Francesco Maria Torricelli (1802 -1478). Le lettere costituiscono una documentazione di notevole interesse in relazione alle vicende politiche che vanno dal 1820 al 1848, ai difficili rapporti tra la Delegazione apostolica restaurata nell’aprile del ‘31 e all’ambiente cospiratorio al tempo di Gregorio XVI e di Pio IX.
Appunti. Se tu gli avessi chiesto di indovinare quale santo si festeggiasse in un giorno qualsiasi dell’anno, lui ti avrebbe dato a memoria la soluzione senza sbagliare. Era un gioco di ragazzi, tra seminaristi. Leggendo i suoi “Appunti su alcuni palazzi e case di Urbino”, (Accademia Raffaello, Urbino 2005) ti accorgeresti di che pasta fosse quest’uomo. Dopo la lettura capiresti che la visita di Urbino e per chi “della città indaga la storia e la bellezza” e non si limiterebbe esclusivamente ad onorare il palazzo di Federico, la traccia della visita la può trovare nelle pagine a colori del testo citato, che parla dei palazzi storici della città. Il personaggio da scoprire e rivalutare, è il canonico Don Franco Negroni, di famiglia urbaniese, vissuto nella chiesa di Urbino, insegnando, servendo, e studiando. Da considerare inoltre la sua assidua frequentazione degli archivi cittadini in particolare di quello di Stato è quello della Curia arcivescovile.