Fano
di Redazione
“Siate lo specchio bello della città. Impegnatevi a fare spazio al decoro e all’amore per il prossimo”. Con queste parole il Vescovo Armando si è rivolto, venerdì 5 novembre in Cattedrale, nell’omelia della Santa Messa, al Corpo di Polizia Locale di Fano in occasione del 158esimo anniversario di istituzione alla presenza delle autorità civili e militari.
“Il servizio che ogni giorno prestate ai cittadini – ha proseguito il Vescovo – è impegnativo e, a volte, non pienamente compreso da coloro stessi per i quali vi affaticate. I molteplici servizi a cui siete preposti esigono impegno: il controllo del traffico cittadino, accertamenti, controlli, prevenzione, sorveglianza, difesa pubblica e privata, interventi di ogni tipo senza dimenticare i rischi a cui potete andare incontro nel quotidiano svolgimento del vostro dovere. Vi invito a compiere generosamente il vostro dovere che dovete sentire come una vera e propria missione”.
Il Vescovo ha ricordato la figura di San Sebastiano, proclamato nel 1957 da Papa Pio XIII patrono della Polizia Municipale, e i valori che esso incarna. “Il breve pontificio – ha sottolineato il Vescovo – così recita: tra illustri martiri di Cristo i militari occupano un posto di primissimo piano presso i fedeli, per la loro peculiare religiosità e per l’ardente impegno a compimento del dovere. Tra questi brilla San Sebastiano che, come viene riferito dalla tradizione, durante l’impero di Diocleziano fu comandante della coorte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione. A lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane. Siate pronti – ha proseguito il Vescovo – a favorire con ogni mezzo una coraggiosa costruzione della legalità, della sicurezza e della giustizia nel nostro territorio. Da San Sebastiano, vostro protettore, impariamo il primato della coscienza, anche laica, la fedeltà ai propri principi, la coerenza. Ascoltate tutti – ha concluso il Vescovo – ma tenete solo ciò che è buono e giova al bene della collettività nella convinzione che la fiducia dei cittadini nella polizia sia strettamente correlata agli atteggiamenti e ai comportamenti della polizia stessa nei confronti dei cittadini, in particolare al rispetto per la dignità umana e per i diritti e le libertà fondamentali dell’individuo. Siate concordi, siate umanamente i più maturi possibile e siate sempre in sintonia con le altre forze del servizio pubblico. Vi assicuro che siate sempre nella preghiera della Chiesa e nella mia preghiera”.