Fano
di Redazione
Venerdì, 21 maggio, presso il Centro Pastorale Diocesano, si è tenuto un incontro semplice e cordiale, ma emozionante. Il 27 gennaio scorso era stata presentata al Vescovo Armando l’associazione denominata “Distretto Biologico Terre Marchigiane” costituita in data 30 dicembre 2020 sulla base della normativa vigente, DGR n.945/2020. Il Vescovo, letto lo statuto, l’atto costitutivo e la carta dei principi, ha dato il proprio sostegno al Distretto Biologico Terre Marchigiane. Ad oggi il Distretto Biologico Terre Marchigiane è composto da 27 amministrazioni comunali (Urbino, San Lorenzo in Campo, Fossombrone, Cagli, Pergola, Terre Roveresche, Fratte Rosa, Mondavio, San Costanzo, Sant’Ippolito, Cantiano, Monte Porzio, Mondolfo, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Mogliano (MC) e tutta l’Unione Montana del Montefeltro), 116 aziende agricole biologiche, 3 cooperative agricole biologiche (“Terra Bio”, “Terra e Cielo” e “Campo”), altri agricoltori trasformatori importanti, 5 operatori del settore terziario enogastronomico, Associazione Nazionale Agricoltori Biologici ANABIO/CIA Marche, 3 istituti superiori tecnici agrari e professionali (Pesaro “Cecchi”, Fabriano “Vivarelli”, Jesi-Pianello Vallesina “Cuppari-Salvati”), 2 istituti alberghieri (Pesaro “S. Marta”, Cagli-Piobbico “Celli”), il liceo artistico di Fermo Porto San Giorgio, Confcommercio Marche Nord, CNA Marche, Unione Agroalimentare Regionale. Si è discusso e si è aperto un confronto in ordine alle opportunità che il “Distretto Biologico Terre Marchigiane” può concretamente offrire a tutta la comunità: partire dall’agricoltura e dall’allevamento biologici, partire dai custodi veri della terra, per fare risorgere tutto quanto sta sopra.
L’incontro si è concluso con la benedizione dello Statuto del “Distretto Biologico Terre Marchigiane”.