Quest’anno la Veglia Diocesana per le Vocazioni non si è potuta celebrare nella modalità degli anni precedenti, ma, grazie alla tecnologia, tante persone hanno potuto sentirsi vicine e unite in un momento di preghiera bello e intenso.
“Abbiamo cercato il più possibile – ha sottolineato don Steven Carboni responsabile del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile e del Centro Diocesano Vocazioni – di animare la settimana vocazionale con testimonianze video sulle parole della vocazione secondo il Messaggio del Papa. Avevamo piacere che, nella giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, ci fosse anche un momento reale, concreto e comunitario di vera e propria preghiera. Per questo, abbiamo dato appuntamento sulla piattaforma zoom ai giovani, ai gruppi degli animatori giovanili (a loro volta potevano invitare chi volevano) per partecipare alla preghiera dei secondi Vespri dal vivo. Circa novanta persone, di tutte le età e di diverse vocazioni, hanno preso parte alla preghiera, una vera immagine di Chiesa viva che ha pregato insieme per chiedere al Signore di continuare a custodire le nostre vocazioni e a sentire che, come Chiesa, siamo chiamati a una vocazione sempre alta, la vocazione della Chiesa che è chiamata dalla preghiera a riconoscere sempre chi è e chi è chiamata a essere, la vocazione a essere il Corpo del Signore che si riunisce insieme e presenta al Padre la propria lode. Inoltre, abbiamo chiesto a padre Damiano Angelucci, fanese e dal convento di Civitanova responsabile della Pastorale Giovanile dei Cappuccini delle Marche, di riflettere sul Vangelo della Domenica e, infine, abbiamo lasciato spazio alle intenzioni di preghiera libere e personali. La diretta sulla pagina facebook della Pastorale Giovanile e sul canale youtube di fanodiocesi – ha messo in evidenza don Steven Carboni – ha permesso a tanti altri di unirsi nella preghiera compreso il nostro Vescovo Armando che, al termine della diretta, ci ha telefonato per salutare e ringraziare tutti coloro che erano riuniti per questo bel momento. E’ stato un modo per celebrare, in un modo che non avremmo mai immaginato, la 57esima giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.