Martedì 1ottobre è stato presentato, presso la Mediateca Montanari di Fano, “Bakhita, il fascino di una donna libera” il libro del giornalista Roberto Italo Zanini.
L’evento è stato inserito all’interno delle iniziative promosse nell’ambito della XII Settimana Regionale Africana organizzata da L’Africa Chiama onlus.
La presentazione del libro è iniziata con i saluti del presidente dell’associazione L’Africa Chiama, Italo Nanni che ha introdotto l’autore del libro Zanini e il direttore del Centro Missionario della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, Marco Gasparini che ha conversato con l’autore del libro.
Il libro racconta la storia di Santa Giuseppina Bakhita, la storia di un’africana, migrante, la storia di una donna discriminata perché nera, schiava e costretta a subire violenze corporali. Il libro racconta la storia di una donna che possiede il fascino di chi pretende e conquista piena libertà di scelta sia nella situazione di schiavitù in Africa sia poi quando era a servizio di una famiglia italiana.
In questo volume, edito da San Paolo, l’autore Roberto Italo Zanini racconta non solo la biografia della Santa africana ma la incrocia con le storie di altre donne e uomini che si sono liberati dalle ferite della propria vita grazie a lei e alla sua intercessione.
Racconta l’autore, durante la presentazione del libro – “Bakhita, ancora bambina, venne comperata da un Console italiano in Sudan e successivamente giunse in Italia, sempre al servizio della famiglia del Console. Successivamente venne affidata però alle suore Canossiane di Venezia, ed è qui che per la prima volta la Santa conobbe Dio e diceva <<vedendo il sole, la luna e le stelle, dicevo tra me: Chi è mai il Padrone di queste belle cose? E provavo una voglia grande di vederlo, di conoscerlo e di prestargli omaggio>>. Giuseppina, maggiorenne, decise di rimanere con le suore Canossiane e servire quel Dio che le aveva dato tante prove del suo amore per oltre 50 anni.”
Ha concluso Zanini: “la Santa Bakhita morì l’8 febbraio 1947 nella casa di Schio in Veneto e la sua fama e i suoi insegnamenti sono tuttora vivi e vivificanti perché è stata sempre una donna alla ricerca della Verità e della libertà”.