Caro Nuovo Amico, era una triste giornata di dicembre quando, alcuni anni fa, Mattia Ceccolini, dopo una grave malattia, ci ha lasciati. Sabato 14 settembre, al contrario, è stato un radioso pomeriggio. Proprio nel giorno in cui noi cristiani celebriamo l’esaltazione della Croce, nel quartiere della Celletta, a pochi passi dalla casa di Mattia, dove ancora abitano i suoi genitori, suo fratello Luca e sua sorella Lisa, gli è stata intitolata una palestrina all’aperto. La proposta era partita dai suoi amici ed era stata accolta dal sindaco Matteo Ricci, già due anni fa, al momento dell’inaugurazione dell’area attrezzata. Desidero esprimere un ringraziamento agli assessori presenti: Mila Della Dora, Riccardo Pozzi ed Enzo Belloni, che hanno confermato il loro interessamento per i quartieri della città. L’assessore Giuliana Ceccarelli, già preside della scuola media Pirandello, frequentata da Mattia, ha ricordato con affetto questo ragazzo vivace e che mostrava un’intelligenza superiore alla norma. Il suo catechista, Luigi Gabrielli, ci ha riferito che, grazie a Skype, in collegamento con l’ospedale Gaslini di Genova, Mattia riusciva a partecipare alle attività del suo gruppo, malgrado fosse fisicamente lontano. I genitori hanno poi reso la loro testimonianza. La frase che si legge sulla targa “L’amicizia può unire quello che le barriere dividono”, suggerita dal babbo Giovanni, era postata sul profilo facebook del figlio. Commovente l’intervento della mamma Debora, che ci ha invitati a riferirci sempre a Gesù: “La Sua presenza in questa grande sofferenza ci accompagna in un cammino aperto alla speranza. Lui ci sostiene!”.
Il parroco di Santa Croce, don Mario Florio, ha benedetto sia la targa che i presenti: un bel gesto a significare che le cose belle vanno esaltate e gestite bene da tutti. La palestrina è un luogo di attrazione per piccoli e grandi ed un valore aggiunto sia per i residenti che per tutta la cittadinanza. Da tutti va custodita.
SILANO TURCHI