Sarà perché ha già qualche secolo, ma la musica antica a Urbino non accusa la longevità. I 51 anni dei corsi estivi e del festival non sono nulla in confronto ai 3 o 4 secoli di vita della musica che viene suonata e degli strumenti utilizzati. Ma la ragione più concreta è che la manifestazione che anima gli ultimi dieci giorni di luglio a Urbino non accusa cali d’interesse nel piccolo ma nutrito gruppo di appassionati del settore, che riempie la città di note e di lingue diverse, radunando cultori davvero da tutto il mondo.
Atmosfera. Nata nel 1969, Urbino Musica Antica è un evento raro se non unico nel panorama mondiale della Early Music: dieci giorni di corsi coi migliori maestri (internazionali) specializzati nell’insegnamento di strumenti e autori rinascimentali e barocchi. Ma la vera unicità dei corsi è la location: quale luogo migliore di Urbino? I corsisti possono immergersi nell’atmosfera urbinate che, inutile negarlo, trasuda di antico. Insomma il connubio tra luogo e qualità ha funzionato allora e funziona ancora. La FIMA, Fondazione Italiana per la Musica Antica è l’ente, con sede a Roma, che si occupa di promuovere l’Early Music in Italia. Ha iniziato a riscoprirla quando in Europa ancora si muovevano i primi passi; i corsi urbinati, pionieristici all’inizio, hanno raccolto nel tempo un bagaglio di esperienze unico, che li colloca a livelli di assoluta eccellenza nel campo della didattica della musica antica.
Festival. Fino al 27 luglio, sotto la direzione artistica di Alessandro Quarta, in contemporanea ai corsi si svolge un Festival che ogni sera, a volte con doppi appuntamenti, porta in scena alcuni virtuosi di strumenti antichi, alcuni dei quali docenti stessi dei corsi. Particolarmente interessante sarà quello del 20 luglio, sulla burlesca e frizzante musica veneziana del Cinquecento; il concerto del 21 luglio propone un excursus sulle sonate, canzoni e arie dell’Oratorio romano; il 22 luglio “In gondola sull’Elba” connetterà Venezia, Dresda e Berlino grazie a un gruppo di archi; il 25 luglio un omaggio a Wolfgang e Maria Anna Mozart li farà scoprire come i fratelli e bambini prodigio che furono, con una serie di duetti a quattro mani per fortepiano.
Collaborazione. Da ormai vari decenni la FIMA trova in Urbino tante sinergie, dal Comune alla Cappella Musicale, dall’ERSU alla confraternita di S. Giuseppe. Quest’anno la collaborazione con quest’ultima si è ampliata, prevedendo l’utilizzo dell’oratorio barocco in occasione del concerto di venerdì 19 luglio, in cui alle ore 19.00 si esibirà un ensemble di cornetti e violino accompagnati da un organista che suonerà il pregevole organo della chiesa, il migliore in città, con un programma di brani sulla diminuzione, l’arte dell’arricchire una melodia accorciando le note principali. San Giuseppe sarà inoltre sede delle Armonie al Crepuscolo (dal 22 al 27 luglio), i concerti gratuiti del tardo pomeriggio, mentre l’oratorio di Sant’Andrea Avellino, afferente alla stessa confraternita, ospiterà un corso mattutino.
GIOVANNI VOLPONI