E’ giovanissima, ma ha talento e determinazione da vendere. Parliamo di Greta Berardi, 11 anni, fanese con una grandissima passione per la scrittura (è già autrice de “Il compleanno perfetto” pubblicato nel 2016 e di “Sotto la neve”- pubblicato nel 2017). Proprio domenica 26 maggio, ha presentato il suo nuovo lavoro “Timidamente timida” (Arduino Sacco Editore).
Greta, come è nata la tua passione per la scrittura? C’è un libro in particolare che ha fatto scoccare questa scintilla?
Sin da quand’ero molto piccola i miei genitori mi portavano in biblioteca e mi hanno quindi da sempre abituata a bei libri, la mia passione è diventata più “intensa” durante la seconda e la terza elementare, quando decisi di scrivere un libro. Lì per lì mia mamma non mi ha presa molto sul serio, ero piccola e credo che per lei vedere quanto e come ci lavoravo e mi impegnavo è stato sorprendente. Io non notavo e non noto ancora nulla di così straordinario, insomma, per me scrivere è mettere i propri pensieri, le prime cose che vengono in mente, per iscritto, bisogna solo dare il via alla fantasia. Quindi, no, non credo che ci sia davvero un libro particolare che mi abbia fatto appassionare, perchè mi sono “convertita” a questo magico mondo pian piano.
Timidamente timida. L’argomento è di estrema attualità. C’è qualcosa di autobiografico in questo libro? Giulia è un po’ l’alter ego di Greta?
Nei miei libri c’è sempre una parte di me, magari non sempre nella protagonista, ma diciamo che mi piace unire la mia vita, i viaggi che faccio, le mie esperienze, quello che leggo alla scrittura. Insomma, c’è sempre un po’ di me nei miei libri, in “Timidamente timida” particolarmente, perchè il libro si basa molto sulla mia esperienza con la scrittura, come a volte mi aiuti a superare la mia timidezza. in questo caso Giulia lo fa con il cinema, io lo faccio con la lettura e la scrittura.
Che cosa significa per te scrivere?
Bella domanda. Per me scrivere è come chiudermi in una sorta di bolla isolandomi dal resto del mondo. Forse come risposta è un po’ scontata, ma è così che mi sento quando scrivo e leggo. Siamo solo io e il libro, nessun altro, mi sento quasi protetta.
Pensi da grande di poter fare di questa tua passione un mestiere vero e proprio? Nei tuoi desideri c’è quello di diventare una scrittrice?
Sono una persona molto indecisa, quindi ancora non ho chiaro cosa farò, sono ancora piccola, ma mi piacerebbe molto essere una scrittrice, cosicchè io possa lavorare abbastanza indipendentemente, senza avere nessuno che mi coordina. altrimenti mi piacerebbe comunque lavorare nel mondo della scrittura, magari essere una giornalista o una bibliotecaria.
Stai già lavorando ad un prossimo libro o hai già qualche idea in mente?
Sto scrivendo già da un po’ il mio quarto libro, sarà un fantasy, visto che mi sto appassionando sempre di più a questo genere e che, a parer mio, riesco ad esprimermi meglio, perchè posso scrivere ciò che voglio senza pensare due volte a quello che scrivo. Narra di una ragazza che aprendo una porta, si ritrova in una vita parallela alla sua, in cui incontra i protagonisti dei suoi fumetti preferiti e dovrà scontrarsi con una regina oscura. non posso aggiungere altro, il resto sarà tutto da scoprire!.