Incredibile ma vero. La notizia è di quelle ghiotte: in città ci sono dei nuovi supereroi. Si tratta degli “Avanzers”, una banda da sempre disprezzata ed emarginata ma nonostante tutto determinata a salvare la città di Pesaro. Ma qual è il male oscuro che devono combattere? Chi è in pericolo? E quali super poteri nascondono? Proviamo ad andare per ordine, anche perché non è davvero il caso di svelare tutta la storia visto che, a breve, i nostri supereroi esordiranno al cinema come protagonisti del film “Avanzers – Le tre carte”, diretto da Lorenzo Piscopiello. Nel cast figurano gli utenti e gli educatori della cooperativa sociale T41A di Pesaro, una delle “baracche” fondate nel 1976 da Don Gianfranco Gaudiano, come risposta al disagio psichico di soggetti con situazioni personali fortemente disgregate. Oggi la cooperativa è un fiore all’occhiello della città, un luogo “protetto” in cui si respira un clima di reciproca fiducia tra gli utenti (circa 60), le loro famiglie ed gli educatori (circa 25). Ed è proprio qui che nascono gli “Avanzers”. Ne parliamo con il vicepresidente della T41A Paolo Dionigi.
Dionigi, giù la maschera! Chi sono questi Avanzers?
Abbiamo voluto rifare un po’ il verso agli Avengers, il famoso gruppo di supereroi vendicatori. Noi però non vendichiamo proprio nessuno ed anzi i nostri supereroi in realtà sono i cosiddetti “avanzi” della società. Quelli che finora sono sempre stati emarginati da tutti.
Perché questo film?
Per parlare di tutti quegli avanzi della società, a cominciare dai disabili psichici fino agli immigrati, che però prima o poi ci fanno capire quanto siano uniche alcune abilità che ciascuno di noi possiede e quanto possono essere utili a tutti.
Si tratta dei superpoteri?
Esatto. E nella finzione cinematografica del nostro film addirittura gli Avanzers li useranno per salvare una città intera dal cattivo di turno. Ognuno dei nostri protagonisti ha il suo superpotere. C’è Andrea che ha la capacità di vedere attraverso le cose, Luca che riesce a risolvere tutti gli enigmi, Sabrina che stordisce l’avversario con la sua raffica di parole… Tra i protagonisti principali ci sono poi anche 4/5 educatori mentre per le comparse abbiamo coinvolto l’intera cooperativa.
Quanto tempo sono durate le riprese e quali le location?
Abbiamo iniziato nel febbraio 2018 con incontri settimanali che poi si sono via via intensificati. Le principali location sono state il centro diurno, il ristorante negozio Campo Base vicino al Miralfiore ma anche la città di Pesaro: il Comune, piazza del Popolo etc… Poi abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio dove i nostri utenti lavorano.
In questi giorni sta circolando in rete un trailer del film con alcuni testimonial.
Ci sono il presidente della Regione Ceriscioli, la soubrette Francesca Cipriani, l’ex pugile Andrea Magi, la squadra di rugby di Pesaro… E poi c’è la Polizia di Stato. Grazie al Questore alcuni agenti di Pesaro si sono prestati per alcune scene d’azione.
E poi c’è il sindaco Matteo Ricci.
… in veste di attore, rapito dal cattivo di turno. E toccherà proprio agli Avanzers l’arduo compito di salvarlo.
Il messaggio del film è di grande attualità ma come pensa verrà accolto dal pubblico?
Lo scopriremo a cominciare dal 21 gennaio, in occasione del debutto al cinema Loreto di Pesaro. Di certo per raggiungere più gente possibile abbiamo puntato su un prodotto commercialmente valido. Infatti oltre alla bravura del regista Piscopiello, che ha alle sue spalle importanti esperienze teatrali, va sottolineata la presenza di un cameraman professionista come Fabrizio Colonesi ed un esperto nei montaggi. Un lavoro che ci ha dato soddisfazione ed ha aumentato la stima e l’autonomia degli utenti. E poi l’entusiasmo è talmente alto che abbiamo già pronto un sequel le cui riprese inizieranno proprio il giorno dell’anteprima…