Si chiama “Caccia all’invisibile” la nuova app per smartphone progettata per le scuole contro il fenomeno del bullismo creata dalla Fondazione Vento e presentata nei giorni scorsi nella Sala della Concordia del Comune di Fano. Una app, come ha sottolineato Mario Zamboni presidente della Fondazione Vento, realizzata allo scopo di offrire un valido aiuto per contrastare il fenomeno del bullismo. “Vogliamo essere vicini – ha sottolineato l’Assessore ai Servizi Sociali Marina Bargnesi – al mondo degli adolescenti che interroga anche noi adulti e sostenere qualsiasi strumento possa favorire la crescita e la salute dei nostri ragazzi”. Emanuele Villani e Donato Martorelli hanno illustrato ai presenti il funzionamento della app molto semplice e di facile utilizzo.
L’app consiste nella ricerca dell’invisibile configurandosi quindi come una moderna caccia al tesoro che farà uso di tecnologie moderne come la Realtà Aumentata, consentendo una rivisitazione in chiave moderna e tecnologica della classica caccia al tesoro e, quindi, permette ai gruppi di ragazzi (classi scolastiche piuttosto che gruppi spontanei) di cimentarsi in un vero e proprio Team Building 2.0. In particolare, l’app è frutto delle esperienze interdisciplinari di docenti, psicologi, avvocati e professionisti operanti nel sociale; mettendo insieme le loro competenze è stato possibile creare uno strumento efficace nell’intercettare comportamenti sintomatici di disagio, sia esso causato da fatti di bullismo o da dipendenze.