Domenica 18 novembre, in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Poveri, voluta da Papa Francesco, la Caritas diocesana di Pesaro chiede ai ristoratori della città di mettere a disposizione, nel proprio locale, un tavolo per tre persone invitate dalla stessa Caritas. Un gesto particolare che sta incuriosendo e facendo discutere. Ne parliamo con il direttore Andrea Mancini.
Andrea quale significato dare a questa proposta?
È un’iniziativa che parla sostanzialmente di amore e vicinanza. Implicarsi in un progetto del genere significa sperimentare un amore che non delega ma che interroga ogni cristiano su chi sia veramente suo fratello e su quanto ciascuno di noi sia disposto a compromettersi nell’accoglienza. Nell’epoca in cui ogni giorno avremmo tantissimi modi per delegare la carità, ci viene data la possibilità di giocarci nell’incontro e stupirci del piacere di vivere nuove relazioni.
Non si tratta quindi di accorgersi dei poveri solo in questa giornata.
Tutto questo mira a generare vicinanza, intesa come dinamica opposta alla distanza che spesso ciascuno di noi mette alla vista del povero senza voler in nessun modo capire che in quel preciso istante ci stiamo allontanando da noi stessi, dalle nostre fragilità e insicurezze che si riflettono così tanto bene nell’altro, finendo persino per farci paura. Generare vicinanza significa quindi esserci per l’altro e accogliere se stesso in un unico gesto. Papa Francesco il 20 febbraio del 2017 scriveva con un tweet “Se il male è contagioso, lo è anche il bene. Lasciamoci contagiare dal bene e contagiamo il bene!”
Perché coinvolgere i ristoratori?
La cosa più bella di questa iniziativa non sarà certamente il numero di ristoratori che raccoglieranno questo invito ma la qualità, l’accoglienza e l’amore che ci metteranno qualora decidessero di aderire. Il loro gesto non sarà solo una buona azione nei confronti dei bisognosi che accoglieranno ma si faranno portatori sani di un messaggio d’amore e solidarietà; saranno gli artefici del contagio d’amore di cui ha tanto bisogno la nostra città.
Come funzionerà concretamente l’iniziativa?
Dal punto di vista pratico, i ristoratori che sposeranno la proposta si faranno carico della spesa, mentre gli ospiti accolti avranno con sé un ticket rilasciato dalla Caritas diocesana per farsi riconoscere. Le adesioni dovranno arrivare entro martedì 13 novembre alla Fondazione Caritas Pesaro (tel. 0721 64613 – dalle ore 9.00 alle ore 12.00).