Nascerà venerdì 5 ottobre alle ore 21 presso l’auditorium di Palazzo Montani Antaldi, Pesaro conoscerà Radice Futura, un’associazione di Promozione Sociale che nasce dal desiderio di Giulia Marchionni, Michele Redaelli, e Giampietro Scavolini di provare a realizzare in città uno strumento che consenta di lavorare per il bene comune del territorio e che permetta, a chi lo desidera, di partecipare ad un percorso formativo ricco di contenuti da spendere nell’impegno personale ai vari livelli della società.
Da cosa nasce l’idea di fondare radice futura?
Dal desiderio di lanciare la sfida della fiducia e del desiderio di costruire insieme una società migliore – afferma Michele – consapevoli che il momento storico che viviamo ci spinge invece verso l’individualismo e la disillusione. Le strade da cui proveniamo io, Giulia, Giampietro e le numerose persone che già si sono coinvolte si sono incrociate più volte negli ultimi anni. Quasi tutti siamo impegnati nel mondo del sociale, dei quartieri, dell’associazionismo, delle parrocchie. La scintilla che ha fatto detonare il potenziale esplosivo di queste relazioni è stata la partecipazione al corso di formazione sociale e politica LabOra organizzato dall’associazione Laudato Si a cui ho partecipato insieme a Giulia e Giampietro. L’esperienza di LabOra è stata fondamentale e vogliamo trarne il meglio – continua Michele – perché in un momento come questo, occorre accettare la sfida di mettersi in discussione e farlo seriamente, a partire dalle radici.
Cosa farà in concreto l’associazione?
La nostra idea – spiega Giulia – è quella di intraprendere un percorso formativo di dialogo ed approfondimento personale, relazionale ed offerto all’intera società attraverso il quale crescere e tessere rapporti di stima, fiducia e fraternità unitamente ad un impegno al servizio del bene comune declinabile in tutti i sui aspetti. Partiremo dall’approfondimento di alcune parole, di alcuni contenuti, affiancando nel dialogo testimoni più noti a livello nazionale con persone che rappresentino le belle esperienze presenti nel nostro territorio. E non intendiamo spenderci per meno di questo – continua Giampietro – il nostro valore aggiunto è il desiderio di continuare a stringere rapporti di stima ed amicizia, come fatto in questi mesi e come continueremo a fare. Questo è l’unico metodo vincente, perché è quello che edifica prima di tutto le persone e di conseguenza la società.
Ma non pensate che la sfida sia a dir poco “ambiziosa”?
Si lo è – riconosce Michele – ciò che vogliamo innescare è un processo che duri nel tempo. Il nostro orizzonte è ampio. Siamo consapevoli che occorre iniziare a seminare e che i tempi sono lunghi prima del raccolto. Abbiamo deciso di accettare questa sfida. I mesi estivi appena trascorsi – continua Giampietro – sono stati caratterizzati da un grande lavoro, di coinvolgimento e di elaborazione della proposta associativa, che ha visto da subito protagoniste molte persone e molte altre continuano ad aggiungersi. Riteniamo che possa essere un’occasione per tutte le persone che vogliano seriamente mettersi in gioco e che desiderino, insieme a noi, costruire un luogo che possa diventare un punto di riferimento ed una sana novità per tutti.
Chi sarà il primo testimone con cui vi presenterete alla città?
Alessandro Banfi – spiega Giulia – attraverso la sua esperienza, maturata in anni di giornalismo con diversi ruoli di prim’ordine tra cui la redazione del TG5, di TGcom24 e di Matrix, approfondiremo i concetti di “formazione, informazione e dialogo”, le basi sui cui si incardina l’associazione Radice Futura.