Sono stati quattro giorni molto intensi, sotto la guida del P. Flavio Bottaro S.J., già incontrato e apprezzato in occasione dell’aggiornamento per clero e laici nell’anno pastorale 2017-2018. In pratica ha introdotto i partecipanti al “metodo ignaziano” degli esercizi spirituali, indicando tre esigenze di fondo: entrare nell’ottica di Dio per verificare in concreto il proprio cammino di fede, se effettivamente ci si sta orientando verso Dio e il suo volere; rivolgere il proprio cuore al Signore, perché soltanto in lui si trovano pace e consolazione. A tale scopo è indispensabile il “silenzio”, senza il quale non ci può essere autentico ascolto del cuore; affrontare il cammino degli esercizi con serio impegno per mettersi in stato di recettività di fronte al Signore che parla.
Alla fine qualcuno ha detto che con questo corso aveva compreso che cosa significhi il termine “esercizi” a motivo della fatica fatta, ma con la convinzione che ne sia valsa la pena!
Il P. Bottaro ha inframezzato agli “esercizi” di preghiera, di ascolto, di meditazione per la mattina e per il pomeriggio, alcune indicazioni di carattere metodologico sia per la preghiera e la meditazione sia per il discernimento. Particolare importanza è stata data alla “rilettura” della meditazione, per leggere ancor più in profondità nel proprio cuore e nella propria vita.
Si è partiti dall’esortazione di Gesù a non affannarsi per riconoscere la sua divina Provvidenza che sempre accompagna e custodisce la creazione al cui centro Dio ha posto l’uomo. Dalla meraviglia della creazione si è passati all’opera ancora più mirabile della redenzione. Dio non ritratta lo scopo per cui ha creato; con Gesù cambia i mezzi per raggiungerlo. Anche nelle difficoltà e nei dubbi talora laceranti del cuore umano Gesù è presente e non fa mancare il suo aiuto come ai discepoli sul lago in tempesta. La misericordia del Signore è sconfinata; all’adultera restituisce grazia e dignità. Non esistono per il Signore situazioni insolubili: ciò che è impossibile agli uomini, è per lui sempre possibile. Il corso si è chiuso con l’episodio straordinario di Zaccheo: Gesù dona senza calcoli il suo amore e ci chiama, dandocene la possibilità, all’eccedenza dell’amore.