Ma c’è davvero qualcuno in città che non abbia visto in vita sua uno spettacolo del GAD? Che non abbia sentito almeno parlare di questo Festival che da 71 anni (dal 1948 pensate!) torna tutti gli anni a sollecitare un momento di vita culturale e di vita sociale per tutti nello splendore del Teatro Rossini?
Compagnie. Il Festival ha due facce: in città è visto come il Festival giovane e infatti le compagnie che si esibiscono in questi anni ci dicono che c’è il pubblico più giovane d’Italia; a livello nazionale invece è considerato dalle compagnie amatoriali il traguardo più ambito e l’ammissione in cartellone diventa un punto di merito da mettere sul curriculum (quest’anno 104 compagnie ci hanno presentato i loro lavori; ne abbiamo scelti 8, i migliori). Per quanto mi riguarda, la mia prima volta al Rossini fu proprio con uno spettacolo del Festival. Erano gli anni ’60 del secolo scorso e l’occasione mi fu data da un’iniziativa della scuola. Da allora di acqua sotto i ponti e di Festival ne son passati tanti. Ma la scuola è stata ed è sempre in prima linea per offrire una prima volta a Teatro a condizioni favorevoli ai propri studenti. In questi ultimi anni poi le iniziative verso gli studenti sono state moltiplicate e quest’anno sono tante e molto diversificate: per tutti i gusti. Insomma il Festival – tramite l’Associazione Amici della Prosa che cura l’organizzazione – offre da sempre un’alleanza forte agli studenti che vogliano conoscere il teatro; e lo fa non solo con specifiche iniziative al Festival ma anche durante l’anno scolastico con il Progetto Teatrascuola: laboratori teatrali e interpretazioni in classe affidate ai migliori giovani attori della città, ai quali gli Amici della Prosa affidano il delicato compito di alzare il velo su quella magia.
Social. Da tutta Italia pervengono all’Associazione richieste e testimonianze; molti attori e molti autori si ritrovano a Pesaro in occasione del Festival, vuoi perché da noi invitati, vuoi per scambiare qualche impressione con colleghi ed amici. Quest’anno verrà lanciato un concorso di scrittura drammaturgica e sarà nostro ospite uno dei principali autori di teatro: Luigi Lunari. Nella comunicazione, poi, il 71° offre qualche novità rispetto al passato. Si cambia pagina sotto il profilo della grafica – rinnovata in diversi aspetti – e della comunicazione sui social – con un team rafforzato di giovani che si muovono su facebook, su instagram, su interviste e dirette in streaming. Ancora una volta una rinnovata attenzione al mondo studentesco, al quale gli Amici della Prosa offrono ben 5 spettacoli in matinée per intere classi – tra cui 2 musical – a prezzi di favore.