Cinquanta giovani della nostra Diocesi stanno vivendo l’esperienza del Campo di Lavoro e Formazione Missionaria organizzato dal Centro Missionario Diocesano. Una settimana all’insegna della riflessione, della condivisione, del lavoro, dell’amicizia. Riportiamo, di seguito, il “diario di bordo” delle prime giornate. Nel prossimo numero de “Il Nuovo Amico” proseguiremo con il racconto scritto dai giovani del CMD (Centro Missionario Diocesano)
Giorno 1. Sì, siamo tutti dispiaciuti per la perdita della Croazia. Tuttavia con la fine di un’avventura ne comincia un’altra…il Campo Missionario Diocesano! Novità delle novità, quest’anno la casa che ospiterà i ragazzi si trova alle Cesane anziché al Prelato, grazie a don Matteo. Ogni giorno scenderemo giù per i tornanti sperando che la frizione e i freni non vengano a meno!! Siamo 50 ragazzi, belli bravi, bravi belli, alcuni veterani altri novelli. Il tema del campo :”SOLO…CON L’ALTRO.” Noi ragazzi del CMD affronteremo questo tema con l’aiuto dei missionari saveriani, provenienti da Parma: padre Mauro, Pietro e il camerunense Josef. Un augurio a tutti i 50 ragazzi per questa esperienza che sarà formativa, divertente, e sicuramente lascerà un ricordo indelebile nei cuori di tutti noi “missionari”.
Giorno 2. Dopo esser stati bruscamente svegliati da una playlist a tutto volume ci siamo alzati dal letto e abbiamo fatto le lodi. Il sole spendeva ma il meteo diceva che ci sarebbe stata una grande pioggia. Noi giovani ignari ragazzi speravamo nel sole.
Si parte! Direzione San Cesareo (Carrara), niente popò di meno che la parrocchia del nostro direttore Ale Ubaldi. Qui siamo stati accolti da don Piergiorgio Giorgini, che ha appena festeggiato 50 anni di vita sacerdotale. La raccolta degli alimenti a lunga conservazione è stata molto fruttuosa e abbondante, come anche il pranzo e la cena preparate dalle cuoche autoctone. Durante la formazione grazie all’aiuto dei missionari abbiamo fatto analisi individuale riflettendo sui valori cardini che segnano la nostra vita e sulle persone che ce li hanno trasmessi. L’argomento del giorno infatti era “la mia storia”, e abbiamo capito così che ognuno di noi nel suo presente è frutto del rapporto instaurato con l’altro. Nella festa serale il pubblico è stato molto coinvolto e ci ha applaudito calorosamente nonostante sia stata solo la prima sera. Questo dimostra come quanto lo spirito del campo missionario abbia contagiato l’animo dei giovani partecipanti. La sera i nostri pulmini sono riusciti, nonostante il diluvio quasi universali, a ritornare alla casa base.