L’Unilit di Pesaro ha partecipato al concorso “Piccoli Musei D’Italia” indetto dalla Federuni, Federazione Nazionale delle Università per adulti. Il concorso ha il duplice scopo di rendere gli “studenti adulti” protagonisti attivi e di valorizzare le risorse del territorio attraverso i piccoli musei, che la sapienza e le mani operose di volontari hanno allestito, affinché non vada dispersa, bensì custodita, la memoria di chi fortemente e intelligentemente ha contribuito alla sviluppo del proprio paese.
Storia. Cinque iscritti all’Unilit di Pesaro: Patrizia Careddu, Gabriella Federici, Maurizio Ferri, Angelo Montebarocci e Assunta Severini hanno colto la sfida della Federuni, hanno partecipato al concorso, vincendo il secondo premio in campo nazionale. La giuria ha premiato la ricerca corredata ampiamente da fotografie del museo di Candelara e prodotta dai corsisti che hanno messo in evidenza il cambiamento sociale avvenuto a Novilara e Candelara, piccoli borghi delle Marche, grazie allo spirito pioneristico di due giovani donne, che nel lontano 1928 hanno deciso di dare vita a una scuola di orientamento sartoriale e ad un laboratorio di cucito e ricamo. L’intuizione di Annetta Talevi ed Elvira Bartolucci, fondatrici della scuola di Novilara, e nel 1932 di Egizia Bargossi, si è rivelata nel tempo una risposta coraggiosa e preziosa, capace non solo di reagire alla crisi della mezzadria e all’incipiente sviluppo industriale del territorio, ma anche una via per sottrarre giovanissime compaesane ai lavori loro destinati per tradizione, offrendo così nuove prospettive di occupazione. La ricerca è stata definita dalla giuria “una puntuale indagine di carattere storico e antropologico, attenta al cambiamento di mentalità attraverso una diversa organizzazione della vita quotidiana e all’intrapresa di una embrionale attività commerciale in cui non mancavano spettacoli teatrali allestiti dalle ragazze del laboratorio”.
Museo. L’attuale Museo di Candelara, allestito per volontà della Pro Loco, grazie all’impegno di Antonia Proietti e Lucilla Leonardi, che a tutt’oggi attivano corsi estivi di ricamo per bambini, espone tappeti, coperte, scialli, tovaglie, ricami e attrezzature quali telai, cardatrici meccaniche, macchine per cucito industriale e mercerie dei diversi settori. E’ a chiunque possibile visitare il museo per appuntamento, contattando la Pro Loco di Candelara. Il concorso così non solo ha premiato gli iscritti all’Unilit, ma ancor più un piccolo paese che sa conservare la propria storia.