Il 6 giugno per noi ragazze e ragazzi de l’Imprevisto di Pesaro è stata una giornata veramente speciale: grazie all’Arcivescovo Piero Coccia abbiamo potuto partecipare all’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco. Partendo per Roma non sapevamo cosa ci attendeva. Ci immaginavamo il Papa come una figura lontana da noi e dal desiderio del nostro cuore. Al contrario, ascoltando la sua riflessione abbiamo ascoltato parole semplice su concetti che noi viviamo concretamente tutti i giorni in comunità. In particolare ci ha colpito la sua opinione riguardo al chiacchericcio, inteso come parlarsi alle spalle, “le chiacchere sono guerre” ha detto il Papa. Quando eravamo fuori, prima della comunità, il mentirsi e il parlarsi alle spalle era all’ordine del giorno. In comunità invece abbiamo visto come questa modalità porti al conflitto, alla divisione e come sia meglio risolvere le cose con pazienza e apertamente, nelle assemblee quotidiane.
Unità. Un altro tema del Papa che ci ha colpito è stato quello del ‘ricevere per dare’. Spesso ci chiediamo come mai proprio noi, persone che hanno tanto sbagliato, dobbiamo portare la nostra testimonianza in giro per l’Italia. Beh, Francesco ci ha risposto… Non bisogna dare per una questione di capacità, bisogna dare perché chi riceve un dono non può tenerlo per se stesso, va dato anche agli altri. Allora, lì, quel mattino sotto il sol leone di Piazza San Pietro ma ancor più sotto le parole del Papa, abbiamo capito che il punto più importante non è parlare o dire chissà cosa, il vero valore sta nel gesto di condividere. Non sono state solo le parole del Papa ad emozionarci, ma il fatto che abbiamo visto una grande unione tra di noi, molto più di altre volte. Ci siamo sentite appartenenti ad un gruppo, ad una grande avventura. Questa unità prendeva forma nel fatto che anche una semplice parola o un piccolo gesto da parte di una compagna o di un operatore ci ha fatto stare bene. Non ci capita tutti i giorni di uscire ed affrontare un viaggio così lungo e, anche se la stanchezza era tanta e ci sono stati dei piccoli screzi tra di noi, la realtà ci ha chiamati a guardare oltre, e a comprendere la vera essenza dello stare insieme.