Sono state tante le famiglie con figli che nei giorni scorsi (16, 17 e 18 febbraio) si sono recate al Teatro della Fortuna per assistere allo spettacolo “Robin Hood. Il Musical” e di certo sono state felici di averlo fatto, perché è stata una rappresentazione divertente, dinamica e capace di incantare grandi e piccoli.
Una nuova versione, dopo alcuni anni, di quel Robin Hood di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, ed una nuova regia che ora porta la firma di Mauro Simone. Geniale la scenografia che utilizzando immagini sullo sfondo e pochi elementi scenografici ha creato le opportune ambientazioni ed atmosfere abbattendo notevolmente i costi. La vicenda del celebre ladro gentiluomo, che ruba ai ricchi per dare ai poveri, è sempre avvincente, come lo è la storia d’amore di Robin e Marian, e un po’ di meritata attenzione in questa storia la trovano anche gli “invisibili” ovvero le persone che faticano a tirare avanti e nonostante ciò vengono oppresse da tasse e gabelle. Inappuntabile l’esibizione di Manuel Frattini, il più noto performer di musical italiano, nei panni di Robin, ma è stata all’altezza anche la giovane Fatima Trotta, la quale alla sua prima esperienza con il musical, ha interpretato Marian con grinta e dolcezza. Accanto a loro altri sedici artisti, alcuni affermati e alcuni alla prima esperienza; tutti hanno contribuito a divertire e a trascinare gli spettatori in un mondo fiabesco e musicale. L’intero cast ha partecipato anche al consueto “incontro con il pubblico” svoltosi nel pomeriggio di sabato. Un appuntamento interessante in cui si è parlato della costruzione dello spettacolo e di come sia stato rilevante aver avuto guide importanti come la coreografa Gillian Bruce. Quanto a Manuel Frattini, si è soffermato su alcune differenze dell’attuale “Robin Hood. Il musical” rispetto al precedente, ad esempio, ha più dinamicità, più colori e dei brani inediti.