Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico

    Iscriviti alla Newsletter

    Ricevi le ultime notizie creative da Il Nuovo Amico.

      Ultimi articoli

      Festa regionale della Polizia Penitenziaria

      30 Marzo 2023

      “Adolescenti e genitori equilibristi”

      30 Marzo 2023

      Il Signore ci ama senza condizioni

      30 Marzo 2023
      Facebook Twitter Instagram
      Facebook Twitter Instagram YouTube
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Leggi il giornale in PDF
      • Primo Piano
      • Chiesa e Mondo
      • Pesaro
      • Fano
      • Urbino
      • Podcast
      • Cultura
      Il Nuovo AmicoIl Nuovo Amico
      Home » Leonardo Reggiani, una vocazione lunga 40 anni
      home

      Leonardo Reggiani, una vocazione lunga 40 anni

      ROBERTO MAZZOLIDi ROBERTO MAZZOLI20 Giugno 20171 commento4 minuti di lettura
      Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
      Condividi
      Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

      Il prossimo sabato 30 settembre Leonardo Reggiani verrà ordinato presbitero per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria dell’arcivescovo di Pesaro Piero Coccia. È il secondo nuovo sacerdote che nel 2017 la Chiesa di Pesaro riceve in dono dal Signore dopo Valerio Rastelletti (vedi pagina a lato). Il quarto in appena due anni.

       

       

      Chi è Leonardo e come nasce la tua vocazione?

      Nasco a Fiorenzuola di Focara 56 anni fa e la mia è stata un’infanzia non proprio felice perché i miei genitori erano emigrati all’estero per lavorare. Da bambino frequento la parrocchia con don Silvano Ricci – che mi ha battezzato – e divento “chierichetto”: più che altro perchè era l’unico passatempo. Poi il trasferimento a Gabicce e la scuola media a Pesaro e l’alberghiero a Cattolica ma continuo a frequentare la chiesa, anche se, per evitare lo “sfottio” degli amici, spesso entravo dalla porta secondaria. Nell’anno degli esami di maturità era giunta nella mia parrocchia la statua della Madonna di Fatima e ricordo di avere avvertito il pensiero di farmi prete. Mia madre non gradiva l’idea ma entro comunque in seminario a Pesaro. Dopo tre mesi me ne sono andato sbattendo la porta e giurando che non ci avrei più messo piede.

      Come prosegue la tua vita?

      Con il servizio militare, poi lavoro come cameriere per 15 anni e in seguito, grazie a mio padre, apro una cartoleria tabacchi che ho gestito per 23 anni. Ma ho continuato a cercare la felicità inseguendo quelle chimere proposte ai ragazzi che ieri come oggi non sono cambiate: il divertimento, la sessualità senza problemi … Negli anni Settanta Gabicce era famosa per la Baia degli Angeli, la trasgressione era al massimo, ma io non ho mai avuto il coraggio di seguire certe strade ed oggi ringrazio Dio di avermi protetto perché molti della mia età ci hanno rimesso la vita.

      Poi mi innamoro di una ragazza di Gabicce, stiamo insieme 10 anni, progetto il matrimonio ma salta tutto. Mi arrabbio con il Signore e decido di godermi la vita senza più problemi. Però la felicità mi appariva come i fuochi d’artificio: passato l’attimo rimanevo a bocca asciutta. Tra l’altro mi capita un serio problema di salute e mi hanno operato. Allora mi sono reso conto che dovevo fidarmi del Signore e così ho venduto tutto, mi sono messo in ascolto della vita lì ho incontrato veramente il Signore.

      Quando è successo?

      Non c’è un momento preciso ma l’ho incontrato attraverso circostanze concrete. Ho avvertito che Lui era sempre stato con me. Mi aveva fatto tornare la voglia di vivere e la stima in me stesso. Ho iniziato a frequentare i monaci a Cesena e la parrocchia a Gabicce con i frati rumeni. Poi padre Damian, parroco di allora, mi ha invitato ad un corso per accoliti e lettori e ho proseguito la strada con don Gino Rossini. Mi sono iscritto a Scienze Religiose a Pesaro e lì ho ritrovato persone che non avrei mai più voluto vedere dai tempi del seminario, come don Marco De Franceschi. Oggi benedico don Stefano Brizi per la guida verso il diaconato, avvenuto tre anni fa e il mio vescovo Piero Coccia perché mi è stato padre affidandomi proprio a don Marco de Franceschi che ho riscoperto come una persona di una tenerezza unica.

      Insomma una lunga e tormentata vocazione…

      Tanto che un amico prete mi ha detto: “il tuo seminario è durato 40 anni”… un percorso biblico!

      Come vivi l’attesa verso il sacerdozio?

      Con molta serenità. Ho sempre chiesto al Signore di fermarmi se questa fosse stata solo una mia ambizione. Come prete so di non aver niente da offrire se non l’esperienza di aver incontrato il Signore crocifisso e risorto. So di essere polvere ma polvere amata e redenta. Il 30 settembre sono pronto ma se il Signore mi dovesse chiamare prima, come per Mosè con la Terra Promessa, sarei felice lo stesso. Ho capito che è la tenerezza di Dio che ci fa andare avanti.

       

      Condividi. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

      Articoli Correlati

      Il Signore ci ama senza condizioni

      30 Marzo 2023

      Mons. Sandro Salvucci celebra a san Giuseppe

      27 Marzo 2023

      Dio non è giusto, è sovra giusto

      23 Marzo 2023

      1 commento

      1. Giulia Cavallaro il 4 Ottobre 2022 7:49

        Caro don Leonardo,
        La sua vita, tormentata ed illuminata èrappresenta per me un punto di riferimento importante per la mia, che è nell’ultimo tratto e ancora in salita e irrisolta.
        Giulia
        Vorrei incontrarla.

        Rispondi

      Lascia un commento Annulla Risposta

      Editoriali

      Mons. Sandro Salvucci Arcivescovo di Pesaro e di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado

      14 Gennaio 2023

      Natale: Condividere i piccoli gesti

      21 Dicembre 2022

      Bontà

      13 Dicembre 2022

      Giovani alzatevi e andate .. di fretta!

      1 Dicembre 2022
      IL Nuovo Amico settimanale d'informazione Pesaro-Fano-Urbino
      Social
      • Facebook
      • Twitter
      • Instagram
      • YouTube
      Da non perdere

      Missa pro defunctis di Perosi: a Pesaro prima esecuzione moderna

      Cultura 28 Ottobre 2022

      La città di Pesaro sarà protagonista di un importante recupero musicale ad opera del maestro…

      A Pesaro la mostra “Tu sei un valore – Le donne di Rose”

      15 Ottobre 2022

      Il Coro San Carlo di Pesaro festeggia 40 anni

      15 Ottobre 2022

      Paolo Volponi e le sfide del ‘900

      28 Settembre 2022

      Iscriviti alla Newsletter

      Ricevi le ultime notizie da Il Nuovo Amico.

        Chi Siamo
        Chi Siamo

        Il Nuovo Amico
        Settimanale di informazione Fondato nel 1903
        Diocesi di Pesaro Fano Urbino
        Tel.: +39 0721 64052
        Email: info@ilnuovoamico.it

        Primo Piano

        Due diocesi con un centro: Cristo

        19 Gennaio 2023

        Benedetto XVI – Un grande dono per la Chiesa e per il mondo

        14 Gennaio 2023

        Dio riempie la tua vita

        21 Dicembre 2022
        Nuovi Commenti
        • Luciano Di chiara e Marisa su “Argomenti 2000” auspica che il presidente Draghi continui a guidare il governo
        • Giulia Cavallaro su Leonardo Reggiani, una vocazione lunga 40 anni
        • Linda su “Dio non ci fa mancare nulla poiché nulla è impossibile a Dio”
        • Redazione su Due frati per Mombaroccio e Villagrande
        Facebook Twitter Instagram
        • CONTATTI
        • STORIA
        • FISC
        • PREMIO VOLPINI
        • Privacy e Cookies

        © 2023 Il Nuovo Amico. Tutti i diritti riservati. | Cooperativa Comunicare, via del Seminario 4 - 61121 Pesaro (PU) tel. 0721 64052 - C.F. 00957520414
        Pellegrinaggi e santuari | in collaborazione con : RossoZingone

        Digita sopra e premi Invio per cercare. Premi Esc per annullare.