ACCOSTAMENTO POCO EQUILIBRATO ALLA FESTA DELL’UNITA’ MA NEL PD NON TUTTI LA PENSANO COSI’
Prima l’Enciclica di Papa Francesco poi uno
spot su utero in affitto e matrimoni gay
Caro Nuovo Amico,
incredibile ma vero. Leggendo il programma della festa dell’Unità di Pesaro che si terrà agli Orti Giulii, balza agli occhi un’evidente contraddizione. Le iniziative previste per Giovedì 16 luglio saranno infatti: un confronto sull’Enciclica di Papa Francesco e una presentazione del ddl sul tema delle coppie omosessuali con relatori Ivan Scalfarotto, Sergio Lo Giudice, Sara Mengucci e Alessia Morani.
È particolarmente apprezzabile lo sforzo degli organizzatori del circolo centro Pd – Pesaro di aprire al mondo cattolico e all’enciclica di Papa Francesco, ma non basta. In primis preme dire che l’enciclica «Laudato Si’» non è un mero trattato ecologista perché non può fare a meno di Dio e della concezione cristiana del Creato. Inoltre, a cosa serve aprire alla dottrina sociale della Chiesa, se poi subito dopo in programma è previsto un evento a senso unico senza contraddittorio? E’ vero la festa è di parte ma ci sentiamo in dovere di sottolineare la leggerezza degli organizzatori in una proposta comunque aperta al pubblico.
Nulla da eccepire sul primo incontro che prevede un bel dibattito tra l’On. Ernesto Preziosi, don Giorgio Giorgetti (parroco di Sant’Agostino), Domenico Losurdo, don Gianni Giacomelli (priore di Fonte Avellana). Tanti relatori provenienti da diversi contesti culturali e di alto profilo. Perché non fare altrettanto con il secondo dibattito? Si poteva invitare un laico cattolico o un presbitero.
Infine una nota di coerenza perché l’enciclica di Papa Francesco tocca in maniera precisa anche il tema della sessualità dove dice di «accettare con gioia il dono specifico dell’altro o dell’altra, opera di Dio creatore, e arricchirsi reciprocamente. Pertanto, non è sano un atteggiamento che pretenda di cancellare la differenza sessuale, perché non sa più confrontarsi con essa».
Gli alti dirigenti Pd, in particolare il segretario provinciale, parlano di “festa innovativa”; ci piacerebbe vederlo nei fatti e non negli slogan. Auspichiamo che la reazione alla nostra lettera sia positiva e di discussione interna e non un modo ulteriore per arroccarsi nelle proprie posizioni senza guardare al di là del proprio naso. Grazie
Lettera firmata
Lo ammettiamo: anche a noi ha sorpreso leggere il programma del 16 luglio della locale festa dell’Unità. Quando uscirà questa edizione del Nuovo Amico tuttavia la data di quell’appuntamento sarà già passata. Nessun processo alle intenzioni quindi ma il programma parla chiaro ed è un punto fermo. A nostro avviso non è stata una scelta intelligente mettere in sequenza nella stessa data, questi due argomenti. Anche politicamente non c’è logica e manca totalmente quell’equilibrio e rispetto vista l’importanza dei temi. Inoltre come ha già ben evidenziato nella sua lettera mentre per l’Enciclica si potranno ascoltare voci al plurale, sul ddl riguardante le unioni gay la voce sarà a senso unico. Insomma uno spot pubblicitario. Ma su “matrimonio” omosessuale, utero in affitto e adozioni nel Pd non tutti la pensano allo stesso modo (vedi a lato la nota di Ernesto Preziosi) e non solo i cattolici hanno a riguardo proposte alternative. Perché ad esempio non far sentire a Pesaro la voce del filosofo marxista Giuseppe Vacca che in una recente intervista a “Il Mattino” (30/6/2015 pag 8) spiega chiaramente che i padri Costituenti con la famiglia naturale furono «molto chiari e profetici» concludendo poi in piena sintonia con l’Enciclica del Papa che «La radice dell’umanità è fondata nel principio naturale della coppia uomo-donna» e che la crisi dell’antropologia di oggi «nasce da leggi che codificano desideri e sentimenti individuali».
Infine una doverosa sottolineatura da parte nostra vista la presenza in questa festa, della libreria “Le Foglie d’Oro” con le sue proposte di letture ai bambini. Facciamo presente ai lettori che si tratta della stessa libreria che nel settembre 2014 ha organizzato a Pesaro un’iniziativa per promuovere la teoria di genere nelle scuole di ogni ordine e grado, nascosta dietro la solita foglia di fico del sacrosanto contrasto all’omofobia e del rispetto della parità.
La direzione
NOTA
Ddl Cirinnà
Il testo proposto con il ddl Cirinnà è oggetto di studio e di confronto tra numerosi parlamentari anche all’ interno del Partito Democratico che manifestano l’opportunità che, se si ritiene di approvare una disciplina delle unioni tra persone dello stesso sesso sia fatta attraverso un modello originale, distinto da quello matrimoniale. Questo nella convinzione che l’ordinamento giuridico possa tutelare relazioni affettive che si rivolgano ad una stabilità di convivenza, mantenendo la distinzione dalla famiglia fondata sul matrimonio, istituto caratterizzato, oltre che dalla relazione affettiva e dalla stabilità di convivenza, dalla complementarità del femminile e del maschile, come connotazioni della persona che costituiscono il contesto tipico della generatività di nuovi esseri umani.
La famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio”, indicata dal dettato costituzionale, va pertanto mantenuta distinta da ogni altro istituto riferito a convivenze di altro genere e, nell’attribuire uno specifico rilievo giuridico a queste ultime, si dovrà evitare di mutuare disposizioni dalla specifica normativa matrimoniale presente nel nostro ordinamento; andrebbero pertanto eliminati dal testo in discussione i riferimenti agli articoli del Codice attualmente riferiti al matrimonio evitando, con una attenta scrittura, anche eventuali rimandi sostanziali.
Un’ulteriore considerazione infine è rivolta all’opportunità di stralciare dal testo di legge quanto riferito alla adozione, chiedendo che la materia, per evidente ragioni di organicità, sia demandata alla prossima legge in tema di adozioni.
On. Ernesto Preziosi (Pd)