GEMELLAGGI – DELEGAZIONE DA PESARO E FANO AD AARHUS IN DANIMARCA
Le nostre diocesi sulla via dell’ecumenismo
Che ci vanno a fare una piccola delegazione (tre persone) della parrocchia di Belvedere Fogliense, don Francesco Pierpaoli, una delegazione di giovani del campo ecumenico di Montorso (AN) ed il Coro della Cattedrale di Fano nella città danese di Aarhus? La Danimarca è un posto ameno, piacevole da visitare, ma le delegazioni del nostro territorio, della nostra Metropolia, si sono recate lì nell’ambito di un percorso ecumenico avviato dall’anno 2000. Che significato ha il termine “ecumenismo”? “L’ecumenismo è il movimento che tende a riavvicinare e a riunire tutti i fedeli cristiani e quelli delle diverse Chiese. Il punto di partenza è la comune fede nella Trinità: in Dio Padre, in Gesù Cristo Figlio e in Dio Spirito Santo. La parola deriva dal termine greco oikouméne, che indica in origine la parte abitata della Terra; la scelta indica come una sorta di indirizzo nella ricerca di una sempre più stretta collaborazione e comunione tra le varie chiese cristiane che abitano il mondo”.
Il dialogo ecumenico è questione attuale. In questo campo, Papa Francesco ha recentemente annunciato la disponibilità della Chiesa cattolica a stabilire una data fissa sulla Pasqua per celebrare la resurrezione di Cristo, in modo che possa essere festeggiata nello stesso giorno da tutti i cristiani, siano essi cattolici, protestanti o ortodossi. Alla fine del secondo millennio, dicevamo, c’è stato il gemellaggio tra la Chiesa della Pace, Luterana, di Aarhus e le parrocchie di S. Donato e Corpus Domini (Belvedere Fogliense, Case Bernardi, Padiglione e Rio Salso). Due mondi si sono incontrati e hanno subito sentito il bisogno di rivedersi periodicamente. Da allora, la Parrocchia luterana (Fredenskirken) organizza periodicamente, un Internazionale Kirkedage, Giornate Internazionali della Chiesa. Quest’anno i temi dell’incontro sono stati: “Come ottenere nuova ispirazione da confessioni e tradizioni diverse”, “Incontrare l’un l’altro e sviluppare un rapporto d’amicizia” e “Stabilire un dialogo su argomenti in comune”. Dal 5 al 7 giugno scorsi le delegazioni di tutto il mondo cristiano hanno affrontato e dibattuto su quali siano le sfide davanti alle quali si trova la chiesa cristiana. In particolare un workshop ha affrontato il tema “Missione in una nuova era”. Si è partiti dalla constatazione che tutte le chiese in Europa sono in declino mentre quelle dell’Africa e dell’America Latina stanno crescendo. Da questa base si è affrontato il concetto di missione, che sta cambiando nelle antiche realtà dei paesi europei cristiani. Il workshop ha esaminato la relazione tra la missione all’estero e in casa; l’importanza di essere costretti a guardare a se stessi con gli occhi stranieri, come ad esempio accade nel lavoro dei gemellaggi. Si è riflettuto, discusso e pregato. Sono stati momenti intensi di incontro-scambio-confronto fra le varie realtà. Sabato 6 giugno le delegazioni sono state ospiti della scuola di diaconia ed hanno ascoltato alcuni racconti di chiese “diverse”. Mariagrazia Stocchi, una dei tre delegati di Belvedere Fogliense, è stata particolarmente colpita da due di queste esperienze. Una relativa ad una comunità Rom ungherese i cui uomini, inizialmente, non intendevano assolutamente partecipare ad attività lavorative. La progettualità, l’aiuto materiale, morale e la solidarietà hanno infine convinto quella popolazione Gipsy che forse valeva la pena di “provare questo nuovo modo di vivere”. Ora, da due anni, stanno collaborando a tante iniziative. L’altra esperienza toccante è stata quella di un vescovo luterano, missionario in India e Messico, che ha raccontato il suo incontro con le popolazioni autoctone.
Stefano Giampaoli
Il coro del Duomo di Fano
Nel pomeriggio di sabato 6 giugno le delegazioni pesaresi, guidate da don Francesco Pierpaoli, hanno visitato il centro medico di Solund che si occupa del recupero dei malati mentali e fisici con tecniche avanzatissime. Dopo aver visitato il centro, assistito ad alcune delle attività che gli operatori sanitari quotidianamente svolgono, partecipato ad una breve “Messa” del giovanissimo pastore luterano Linea Rudbeck, le delegazioni sono tornate alla Diaconia. Qui, durante la cena, le delegazioni sono state allietate dai canti del coro della Cappella Musicale della Cattedrale di Fano. Hanno infatti partecipato all’Internazionale Kirkedage, Giornate Internazionali della Chiesa in Danimarca, sia il coro di adulti che la sezione giovanile dei pueri cantores, diretti dal M° Stefano Baldelli ed accompagnati all’organo dal M° Alessandro Felicioli. Il coro ha cantato emozionando il vastissimo pubblico internazionale presente. Domenica 7 giugno in occasione del “Birthday-concert” at Fredenskirken si è esibito il coro della Cappella Musicale della Cattedrale di Fano che ha riscosso grande successo e apprezzamento, ancor più gratificanti poiché la tradizione corale danese è una delle più importanti, longeve e di alto livello al mondo. In programma sono state eseguite musiche di autori quali Viadana, Bruckner, Lauridssen, Gjeilo, Bartolucci, Mozart, Faurè, Dubra, Rutter, Kodaly, Geraci, Cruger.
Messaggio dell’Arcivescovo Coccia
A tutti i fedeli della Chiesa di Aarhus. A tutti i componenti della cara comunità di Aarhus esprimo le più vive felicitazioni per il 55° anniversario i fondazione della loro Chiesa. La celebrazione di un evento così rilevante, suscita nel cuore i sentimenti di gratitudine al Signore per tutto il bene che si è riusciti a fare in oltre mezzo secolo di vita di una comunità cristiana impegnata anche nel cammino dell’ecumenismo. A questo riguardo ringrazio il Signore per le positive esperienze che si stanno realizzando tra la comunità di Aarhus e le comunità di S. Donato in Belvedere e del Corpus Domini in Padiglione, nell’Arcidiocesi di Pesaro. Assicuro il mio ricordo nella preghiera e la mia benedizione.
+ Piero Coccia Arcivescovo Metropolita di Pesaro