In collaborazione per realizzare il Regno di Dio
ORCIANO – Domenica 22 marzo la Sottosezione Diocesana dell’ Unitalsi Fano si è recata nella chiesa di Santa Maria di Orciano per incontrare la comunità parrocchiale locale.
Un centinaio fra Soci Volontari, Soci Pellegrini e Soci Malati ha raggiunto la chiesa per la Santa Messa delle 11 riempiendo, assieme ai parrocchiani, sia la navata che la cappella feriale ed ha assistito alla concelebrazione del Parroco Don Mirco Ambrosini e dell’Assistente Ecclesiastico Unitalsi Don Luigi Spallacci. Una cerimonia veramente partecipata e solenne a cui la cospicua adesione di tanti ammalati ha dato un valore spirituale indubbio. I Soci Volontari hanno portato ospiti da Casa Penelope, dalla RSA Tomasello, dalla comunità protetta maschile, da tante case private e per la prima volta, grazie all’interessamento dell’Assistente Sociale Maria Caserta, anche dalla Casa di Riposo don Paolo Tonucci di Fano. Al termine della celebrazione il Presidente Piergiuseppe Manenti ha invitato i fedeli a non ricercare la vicinanza di Cristo nel sensazionalismo o in segni esteriori. Cristo è già presente nella comunità parrocchiale: nel sacramento dell’Eucarestia, nell’ascolto della sua parola, nel corpo dei malati. Per quest’ultimo aspetto il Presidente ha invitato i fedeli ad andare a trovare i malati che abitano in parrocchia e nella casa di riposo, ed anche a fare volontariato con l’Unitalsi Fano, perché l’aumentata partecipazione di disabili ed anziani rischia di non trovare risposte adeguate. A tal proposito ha citato il Socio Volontario Cesare Augusto Giovanelli, storico veterinario orcianese, che è rimasto costante nell’impegno sia in parrocchia che nell’Unitalsi. Dal suo esempio i giovani traggano ispirazione per ridare vita e consistenza al gruppo Unitalsi di Orciano.
In seguito gli unitalsiani ed un gruppo di Parrocchiani, a cui si sono uniti don Ennio e don Benjamin, sono scesi nei rinnovati locali dell’oratorio, appena inaugurato ed intitolato al piccolo Francesco Maraschi. Nel grande salone il collaudatissimo meccanismo del Servizio Cucina e del Servizio Logistica ha prodotto un’altra delle sue delizie culinarie. Il pranzo è iniziato con un antipasto all’italiana a cui sono seguite le ottime tagliatelle offerteci dalla ditta “Pasta di Montagna srl”. Quindi arrosto e contorno di patate e carote, insalata e una varietà di dolci offerti dai volontari e dai parrocchiani. I giovanissimi Unitalsiani hanno servito a tavola come dei provetti camerieri, sfrecciando fra i tavoli ed esaudendo ogni richiesta.
La tombola ha quindi distribuito premi e buonumore ed ha concluso la giornata ad Orciano. Ognuno è tornato alla propria casa di certo arricchito sia spiritualmente che umanamente, infatti durante il pranzo Unitalsiani e Parrocchiani hanno avuto modo di conoscersi, scambiarsi esperienze ed esaudire il desiderio di essere informati sulle rispettive attività ed iniziative. La presenza notevole di giovani in entrambe le realtà dimostra la vitalità e la valenza sia dell’esperienza parrocchiale che si vive ad Orciano, sia di quella unitalsiana che si vive in Diocesi. Queste due esperienze non debbono mai essere in competizione, ma sempre in collaborazione sinergica per realizzare il regno di Dio.
Collaborazione e stima per il nostro servizio
FANO – La campagna nazionale Unitalsi 2015 nella Sottosezione Diocesana di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola si è conclusa con un successo al di là di ogni aspettativa.
Grazie alla sensibilità dei cittadini ed all’impegno gratuito e costante dei Soci Volontari e dei tantissimi simpatizzanti, sono state distribuite il 17% di piantine di olivo in più rispetto allo scorso anno. Questo dato in forte controtendenza non è casuale, ma rivelatore di una serie di fattori che hanno contribuito al risultato.
Primo fra tutti l’affetto, la considerazione e la stima che la popolazione riserva all’Unitalsi Fano, uniti alla consapevolezza del grande lavoro svolto in questi anni e della serietà e credibilità dei volontari. Molte persone si sono infatti avvicinate ai nostri stand esprimendo ammirazione per l’impegno dei nostri Soci, altre persone che non avevano acquisito l’olivo, ma a cui avevamo dato il nostro giornalino, sono tornate indietro a fare un offerta dopo aver letto il programma annuale ed il resoconto delle tante attività di assistenza e beneficenza svolte. Altri ancora, che conoscevano l’Unitalsi solo come organizzatore di pellegrinaggi, hanno scoperto con gioioso stupore la realtà unitalsiana della Diocesi e hanno chiesto ai Soci delle informazioni o addirittura di andare a rendere una testimonianza nella loro parrocchia o associazione.
Un secondo indubbio fattore che ha concorso al risultato è stata la collaborazione fra i Soci, del tutto priva di antagonismo fra la forte componente giovanile che ha portato tutto l’entusiasmo possibile, e la componente “storica” che ha messo a disposizione tempo, costanza ed esperienza. Coordinati dall’infaticabile vicepresidente Francesca Dalla Lega e supportati dal Servizio Logistica i Soci hanno dato il meglio di sè.
Il terzo elemento concorrente è stata la collaborazione di tanti simpatizzanti: dei parroci di San Giuseppe al Porto, Fenile, Lucrezia, Orciano, Tavernelle, Santa Maria Ausiliatrice e Concattedrale di Fossombrone, del Priore di San Paterniano, dell’Associazione Rotary di Fano che ha sensibilizzato i suoi aderenti, di Fano TV che ha preparato e trasmesso un bellissimo servizio, dei tanti cittadini che si sono adoperati per aiutarci in tutti i modi, del Comune di Fossombrone che ha riservato un posto alla fiera del tartufo, della Direzione dei Supermercati Conad Flaminio di via Togliatti e Coop Adriatica di via Tasso a Fano che ci hanno permesso di allestire uno stand davanti alle loro entrate, dei tanti famigliari ed amici che hanno collaborato in tutte le maniere possibili.
Dispiace che un altro grande supermercato, dopo averci tenuto in forse per un paio di settimane alla fine ci abbia negato il permesso di allestire uno stand negli spazi antistanti l’ingresso. Ci ha detto che non rientrava nella sua politica aziendale. Strana politica quella che, senza alcun costo o onere per l’azienda, nega il permesso ad un’associazione di volontari locali (e quindi suoi clienti, effettivi o potenziali) di stare davanti al suo ingresso. Ha perso un occasione per fare del bene a tante persone di Fano e dintorni che contribuiscono a creare il suo fatturato aziendale. Di sicuro ha perso dei clienti.
Pier