LA REGIONE MARCHE IN MOSTRA A ROMA CON IL MUSEO DELLA SANTA CASA
Lorenzo Lotto e i tesori artistici di Loreto
a cura di Roberto Mazzoli
C’era veramente una folla di gente tra cui tantissimi giovani per l’apertura, lo scorso 2 febbraio a Castel S. Angelo, della grande mostra dal titolo “Lorenzo Lotto e i tesori artistici di Loreto” realizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù, presieduta da Marcello Bedeschi e dalla Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da Daniela Porro, e organizzata in collaborazione con la Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto e con la Soprintendenza BSAE delle Marche, diretta da Maria Rosaria Valazzi e con il Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di S.E.R. Mons Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente della Commissione Episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della CEI.
Le Marche sono sempre più itinerario turistico nel segno dell’arte e della cultura. Un patrimonio immenso che affonda le radici nella spiritualità cristiana e di cui spesso neppure i marchigiani conoscono la reale portata. «E’ uno spaccato dell’arte conservata nelle Marche – spiega Marcello Bedeschi – che permetterà ad una vasta platea di avvicinarsi alla nostra regione superando la semplice modalità di un turismo mordi e fuggi. Tutte le opere esposte sono state inoltre sottoposte ad apposito restauro e raccolte in un catalogo.
La mostra, che nasce come progetto espositivo di Artifex-Comunicare con l’arte, sarà aperta al pubblico fino al 3 maggio 2015 negli spazi espostivi di Castel Sant’Angelo a Roma.
L’intento della rassegna, curata dal Prof. Giovanni Morello, è di promuovere il Patrimonio, di grande rilievo artistico, storico e culturale, conservato nel Museo-Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto, frutto di una rilevante raccolta costituitasi nei secoli passati ma che continua a crescere a tutt’oggi. La mostra è l’esempio, inoltre, di un significativo percorso di collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private. A questo proposito, infatti, si renderanno visibili, oltre al ricco e prezioso patrimonio di arte e di fede conservato presso il Museo-Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto, anche alcune significative aggiunte provenienti da realtà museali pubbliche e private italiane. Inoltre, una delle opere della mostra, Lorenzo Lotto, Il Battesimo di Gesù, sarà esposta presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia durante il periodo dell’esposizione a Castel Sant’Angelo al fine di un ulteriore richiamo alla rassegna dei tesori lauretani.
All’inaugurazione a Castel Sant’Angelo, hanno partecipato in rappresentanza delle scuole di Roma alcune classi di bambini della scuola primaria “Tullia Zevi” e del Liceo Classico Statale “Ennio Quirino Visconti”, con insegnanti e genitori.
PROGETTO SCIENTIFICO DELL’ESPOSIZIONE
Oltre al nucleo ampio e prestigioso costituito dalle opere di Lorenzo Lotto, sarà possibile ammirare nel percorso espositivo opere del Pomarancio, di Guido Reni, Annibale Carracci, Andrea Sacchi, Filippo Bellini, Simon Vouet e molti altri. Ad impreziosire la rassegna si aggiungeranno reperti del Tesoro della Santa Casa, ad iniziare dal magnifico Crocifisso, opera di Giambologna, e una selezione di ceramiche artistiche urbinate cinquecentesche, di cui il Museo-Antico Tesoro di Loreto possiede una vasta e ricca raccolta. Il percorso espositivo si estende attraverso il seguente circuito scientifico
Prima Sezione – ospita una raccolta significativa di dipinti di Lorenzo Lotto, realizzati dal pittore veneziano espressamente per la basilica lauretana. Il Lotto concluse la sua vita proprio a Loreto, come “oblato” della Santa Casa. Accanto alle opere realizzate a Loreto, sono esposti, sempre del Lotto, dipinti presenti in collezioni romane, come il celebre “San Girolamo” del Museo di Castel sant’Angelo, da lui realizzato durante la permanenza in Vaticano per la decorazione dell’appartamento di papa Giulio II Della Rovere, e l’altro esemplare di “Cristo e l’Adultera” della Galleria Spada.
Seconda Sezione – raccoglie opere collocate a suo tempo sugli altari e altri ambienti della basilica, successivamente sostituite da opere musive – come nella patriarcale basilica vaticana – e ora conservate nel Museo-Antico Tesoro di Loreto. Fra queste spiccano capolavori di Perin del Vaga, Filippo Bellini, Pomarancio, Guido Reni, Simon Vouet.
Terza Sezione – dedicata all’iconografia lauretana e presenta, fra gli altri, opere di Annibale Carracci, Andrea Sacchi e Mariano Fortuny, oltre ad un nucleo di opere di artisti contemporanei come Alberto Sughi, Floriano Bodini ed Enrico Manfrini, che hanno saputo interpretare nel tempo il mistico volo della Santa Casa da Nazareth a Loreto.
Quarta Sezione – è composta dai preziosi reperti del Tesoro della basilica scampati alle razzie napoleoniche e ad un grave furto in epoca recente. A questi si unisce una selezione significativa di ceramiche artistiche urbinate e vasi da farmacia provenienti dalle botteghe cinquecentesche dei Fontana e dei Patanazzi, così come di Castelli, con alcuni “alberelli” di Antonio Grue e di faentine.
SCHEDA TECNICA:
Date: 3 febbraio – 3 maggio 2015
Sede: Castel Sant’Angelo
Orari di visita: 09.00/19.00 – la biglietteria chiude alle ore 18.30
Informazioni: + 39 06 68193064 – info@artifexarte.it
Giorno di chiusura: Lunedì