L’allestimento alla Sala Laurana di Palazzo Ducale sarà curato da Gjergj Kola, artista albanese molto conosciuto in patria. Classe 1967 Kola è allievo del celebre pittore Agim Zajmi. Ha al suo attivo numerose partecipazioni a esposizioni e mostre in Albania, Grecia, Italia e U.S.A. A Pesaro sarà presente una sezione con i suoi dipinti.
Gjergj Kola, come nasce la sua collaborazione alla mostra?
Circa 3 mesi fa Klarita Grazhdani, che consoce la mia attività artistica, mi ha proposto di curare questo progetto sui 100 anni dell’indipendenza dell’Albania. Ho accettato con grande piacere ed ho subito cercato documentarmi per conoscere l’ambiente che avrebbe ospitato la mostra.
Cosa ha voluto rappresentare nel dipinto/logo dell’evento?
Lo sfondo è quello della bandiera albanese con l’aquila a due teste in campo rosso. L’aquila simboleggia il coraggio e il potere ed é preso a prestito dalla simbologia dell’impero romano e di Bisanzio. Nel dipinto ho voluto raffigurare l’atto simbolico dell’ostensione della bandiera dal balcone fatto da Ismail Qemali assieme al gruppo di persone che ha firmato l’annuncio dell’indipendenza. Nel dipinto compare anche il popolo albanese che tanto ha fatto per liberare il proprio Stato dall’occupazione.
Come è suddiviso il percorso espositivo e cosa verrà esposto?
La mostra ha quattro sezioni: storia, etnografia, attualità ed arte. La volontà degli organizzatori è di far comprendere, attraverso dipinti, foto, documenti, costumi popolari, gioielli, cartoline, carte geografiche, la storia e la cultura del nostro Paese.
Tra i dipinti si può apprezzare anche la figura di Madre Teresa di Calcutta. Che significato dà a questa personalità così importante per l’Albania?
Devo dire che la parte maggiore dei quadri su Madre Teresa è in Spagna ma anche a Pesaro non poteva certo mancare. Per l’Albania questa donna significa tanto e lo potete immaginare. Lei ha fatto molto per i ricchi del mondo perché li ha convinti che devono vivere insieme agli altri.
È una risposta davvero interessante perché di solito si pensa che Madre Teresa abbia fatto molto ma per i poveri del mondo…
Certo ma la sua lezione è stata al mondo intero perché con l’amore la gente può fare l’impossibile.
Roberto Mazzoli
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